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Pagati poco, ora valgono il doppio: da Noslin a Tavares, le pepite d'oro della Lazio
Nuno Tavares, Boulaye Dia, Tijjani Noslin, Fisayo DeleBashiru e Loum Tchaouna. Sono queste le pepite d'oro della Lazio che con grande gelosia e orgoglio custodisce dopo averli prelevati la scorsa estate per prezzi relativamente di saldo. Nell'ultima settimana, come raccontato dalla Gazzetta dello Sport, il club biancoceleste e lo stesso Marco Baroni hanno notato l'impatto devastante dimostrato da tutti e tre i giocatori.
Fatti, dimostrazioni
Il primo è stato Noslin, attaccante olandese acquistato dal Verona, per la tripletta con cui ha demolito il Napoli in Coppa Italia. Ripetendosi poi in campionato per l'assist servito a Isaksen e che ha portato al gol-vittoria ai danni di Antonio Conte e i suoi azzurri. Poi è toccato a Tchaouna e Dele-Bashiru, che in Europa League hanno bucato l'Ajax e mostrato ancora una volta la rosa profonda di cui dispone coach Baroni. Non solo i gol, ma le prestazioni complete e per certi versi totali che hanno inevitabilmente fatto lievitare la valutazione di ciascuno di loro.
Che impennata
Partiamo dal portoghese Nuno Tavares, acquistato dall’Arsenal per 5,5 milioni (in prestito con riscatto obbligatorio, più il 40 % di una futura rivendita), mentre oggi il cartellino costa almeno 35 milioni di euro e certamente il presidente Lotito non intende privarsene - come da recenti dichiarazioni -. Dele-Bashiru, centrocampista nigeriano preso a 6 milioni, adesso vale il doppio (12 milioni), così come Dia dalla Salernitana all'universo biancoceleste per 11 milioni e ora dal valore di 20 milioni. Noslin, che ha siglato 5 gol tra tutte le competizioni, dopo pochi mesi da 15 milioni ora tocca quasi quota 20. E per finire Tchaouna, altro regalo della retrocessa squadra granata che vale 15 milioni dopo averlo acquistato per 8. La Lazio può tranquillamente sfregarsi le mani.
Fatti, dimostrazioni
Il primo è stato Noslin, attaccante olandese acquistato dal Verona, per la tripletta con cui ha demolito il Napoli in Coppa Italia. Ripetendosi poi in campionato per l'assist servito a Isaksen e che ha portato al gol-vittoria ai danni di Antonio Conte e i suoi azzurri. Poi è toccato a Tchaouna e Dele-Bashiru, che in Europa League hanno bucato l'Ajax e mostrato ancora una volta la rosa profonda di cui dispone coach Baroni. Non solo i gol, ma le prestazioni complete e per certi versi totali che hanno inevitabilmente fatto lievitare la valutazione di ciascuno di loro.
Che impennata
Partiamo dal portoghese Nuno Tavares, acquistato dall’Arsenal per 5,5 milioni (in prestito con riscatto obbligatorio, più il 40 % di una futura rivendita), mentre oggi il cartellino costa almeno 35 milioni di euro e certamente il presidente Lotito non intende privarsene - come da recenti dichiarazioni -. Dele-Bashiru, centrocampista nigeriano preso a 6 milioni, adesso vale il doppio (12 milioni), così come Dia dalla Salernitana all'universo biancoceleste per 11 milioni e ora dal valore di 20 milioni. Noslin, che ha siglato 5 gol tra tutte le competizioni, dopo pochi mesi da 15 milioni ora tocca quasi quota 20. E per finire Tchaouna, altro regalo della retrocessa squadra granata che vale 15 milioni dopo averlo acquistato per 8. La Lazio può tranquillamente sfregarsi le mani.
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