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Guendouzi confessa: "Sorpreso dalla Serie A. Lazio club storico, mi sto divertendo molto"
Alla vigilia della super sfida contro l'Italia, il centrocampista francese della Lazio Matteo Guendouzi ha rilasciato un'intervista ai taccuini di L'Equipe per affrontare varie tematiche che lo riguardano. Un focus sulla vita in biancoceleste, il racconto del suo ambientamento in Italia, la scoperta delle meraviglie del Bel Paese, con dei giudizi espressi sul campionato e non solo.
Sull'esperienza alla Lazio dopo Marsiglia: "Sportivamente sappiamo poco della Lazio all'interno della Francia. Ma sono arrivato in un club storico che ogni anno gioca in Europa, con una tifoseria molto passionale sia in casa che in trasferta. Ricordo che quando sono arrivato all'aeroporto c'erano tra le 500 e le 1000 persone che mi aspettavano. Cosa ho pensato l'anno scorso quando è arrivato Tudor? (ride, ndr) Non è un calcio che mi piace molto il suo, ma mi sono dovuto adattare. Quando ero al Marsiglia - ha confessato Guendouzi - ho saputo fare quello che mi chiedeva e penso di averlo fatto bene. Qui sono rimasto professionista e ho continuato a giocare".
L'impressione avuta dal campionato: "Come si suol dire, tutte le strade portano a Roma. È vero che di Mattéo ce ne sono parecchi qui, anche all'interno del club. Non mi aspettavo di firmare in Italia quando ero giovane, ma devo dire che qui mi sto divertendo molto. Sia dal punto di vista sportivo che personale. La Serie A è totalmente diversa, sono rimasto molto sorpreso. Il livello è molto alto, basta guardare le prime 8 per capire la qualità di questo campionato. Tutte le partite sono complicate. È vero che si punta tanto sulla tattica, bisogna trovare gli spazi, le squadre lavorano molto sui video. È qui che mi sono evoluto di più, noi alla Lazio facciamo delle sessioni di video tre volte a settimana, per esempio. Per me, è il secondo miglior campionato del mondo dopo l'Inghilterra".
Una chiusura sulla vita in Italia: "Io mi trovo in una bellissima città e in un bellissimo paese. La gente è molto calorosa, sono stato accolto molto bene. Cosa ho scoperto in Italia? Il cibo (ride, ndr). Non è un mito, assomiglia un po' anche al sud della Francia. Al di là del clima, il calore della gente è in qualche modo simile. Roma è una delle città più belle del mondo, ma ho potuto visitare anche Venezia, Milano, il Lago di Como. Ci sono posti meravigliosi qui".
Sull'esperienza alla Lazio dopo Marsiglia: "Sportivamente sappiamo poco della Lazio all'interno della Francia. Ma sono arrivato in un club storico che ogni anno gioca in Europa, con una tifoseria molto passionale sia in casa che in trasferta. Ricordo che quando sono arrivato all'aeroporto c'erano tra le 500 e le 1000 persone che mi aspettavano. Cosa ho pensato l'anno scorso quando è arrivato Tudor? (ride, ndr) Non è un calcio che mi piace molto il suo, ma mi sono dovuto adattare. Quando ero al Marsiglia - ha confessato Guendouzi - ho saputo fare quello che mi chiedeva e penso di averlo fatto bene. Qui sono rimasto professionista e ho continuato a giocare".
L'impressione avuta dal campionato: "Come si suol dire, tutte le strade portano a Roma. È vero che di Mattéo ce ne sono parecchi qui, anche all'interno del club. Non mi aspettavo di firmare in Italia quando ero giovane, ma devo dire che qui mi sto divertendo molto. Sia dal punto di vista sportivo che personale. La Serie A è totalmente diversa, sono rimasto molto sorpreso. Il livello è molto alto, basta guardare le prime 8 per capire la qualità di questo campionato. Tutte le partite sono complicate. È vero che si punta tanto sulla tattica, bisogna trovare gli spazi, le squadre lavorano molto sui video. È qui che mi sono evoluto di più, noi alla Lazio facciamo delle sessioni di video tre volte a settimana, per esempio. Per me, è il secondo miglior campionato del mondo dopo l'Inghilterra".
Una chiusura sulla vita in Italia: "Io mi trovo in una bellissima città e in un bellissimo paese. La gente è molto calorosa, sono stato accolto molto bene. Cosa ho scoperto in Italia? Il cibo (ride, ndr). Non è un mito, assomiglia un po' anche al sud della Francia. Al di là del clima, il calore della gente è in qualche modo simile. Roma è una delle città più belle del mondo, ma ho potuto visitare anche Venezia, Milano, il Lago di Como. Ci sono posti meravigliosi qui".
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