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Udinese, l'ex Cinello: "I bianconeri stanno dimostrando di saper soffrire"TUTTO mercato WEB
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
martedì 3 settembre 2024, 11:21Gli ex
di Andrea Bigetti
per Tuttoudinese.it

Udinese, l'ex Cinello: "I bianconeri stanno dimostrando di saper soffrire"

L'ex Udinese Gianfranco Cinello è stato intervistato dal Messaggero Veneto riguardo la fase d'avvio scoppiettante che ha visto protagonisti i bianconeri. Di seguito l'intervista completa:

Runjaic si sta presentando come un tecnico esigente, condividi il suo punto di vista?

"Il mister ha ragione perché domenica si sono visti molti aspetti positivi, ma anche le migliorie da apportare all’Udinese, specie quando “deve fare” la partita in casa. Va detto che si è vista una sfida tra due squadre diverse per struttura e concezioni di gioco, ma specie nel primo tempo il Como ha messo a nudo tutte le difficoltà sugli esterni bianconeri, e giocando così l’Udinese non può diventare una squadra di possesso palla".

Il gioco dell'allenatore tedesco è concentrato sul possesso palla, c'è qualcosa da poter migliorare?

"È un punto cardine per lo sviluppo, perché anche se le percentuali di possesso sono cresciute rispetto alle prime due giornate, la squadra può fare senz’altro meglio nella costruzione del gioco, specie sugli esterni, e nella gestione, dove abbiamo visto che sono mancati i tempi giusti una volta riconquistata palla. In certi frangenti, invece, occorre un fraseggio più lento, pur giocando con la mediana a due".

Karlstrom è la bilancia di questa squadra, come lo giudichi?

"Vero, perché Karlstrom è l’equilibratore, ma soprattutto è il centrocampista complementare a Payero e Lovric che sono le mezzali d’inserimento e quindi di spinta. Lo svedese mi piace, è l’uomo ideale in questo sistema perché gioca semplice in fase di possesso e protegge Lovric o Payero".

La fase sugli esterni invece come la valuti?

"Giocando con Lucca manca ancora lo sviluppo del gioco sulle corsie laterali, perché al centravanti vanno portati i rifornimenti anche con i cross. Credo che su questo aspetto si possa lavorare bene nel corso della sosta".

Cosa c'è ancora da migliorare?

"L’energia che si respira e che la squadra trasmette, segno che il gruppo è sano e coeso. A mio parere l’anno scorso non si sarebbe pareggiato a Bologna e vinto con Lazio e Como. Questa Udinese sta dimostrando di saper soffrire perché in tutte e tre le partite ha avuto momenti di difficoltà, fasi in cui tutti hanno dimostrato di voler vincere i duelli e di tenere botta, e questa è una componente molto importante. Questa energia positiva ti fa portare a casa le partite".

Un altro punto da cui poter ripartire?

"La buona condizione fisica palesata col caldo e ovviamente questa classifica che al momento non conta nulla, ma permette di avere una comfort zone nella settimana di lavoro in cui le proposte dello staff vengono accolte sempre meglio. Mi aspetto che l’Udinese mantenga il profilo basso e sono sicuro che il tecnico darà questo ordine perché il segreto deve essere la sofferenza, l’umiltà e la corsa che portano alla lotta e all’aggressività che l’Udinese deve mantenere, e che sono prerogative nelle quali si riconoscono anche i tifosi".