
Lazio, parla Delio Rossi: "Baroni non ha colpe! Non deve andare sotto la curva, ma..."
Ai microfoni di Radiosei è intervenuto l'ex allenatore biancoceleste Delio Rossi, che ha parlato del momento che sta vivendo la Lazio dopo la brutta sconfitta contro il Bologna. In particolare ha parlato delle colpe e delle responsabilità di Baroni, soffermandosi su come si può invertire adesso la rotta. Di seguito le sue parole.
“Partita nefasta in cui, col senno del poi, ti fai una serie di domande sulla formazione schierata, sui cambi; tuttavia il Bologna ha giocato meglio e tu non sei stato bravo a capire il momento. Difendere il 2-0 sembra assurdo ma il 5-0 ha il sapore della disfatta. Colpe e responsabilità di Baroni? Io non ne vedo. La partita di Bologna anche Ancelotti l’avrebbe persa. Quando gli altri arrivano sempre prima sulla palla c’è poco da fare. Io agli approcci mentali sbagliati non ci credo. Anche gli avversari del Viktoria Plzen arrivavo prima, ma avevano altre qualità altrimenti si sarebbe messa male anche quella sfida. Poi nel primo periodo Baroni chi metteva metteva, tutto filava liscio; ora nessuno sta facendo bene come prima. Non serve mettere in discussione tutto".
"Vedendo giocare la Lazio a me sembra una squadra seria. Ora c’è da capire perché fatica a dare di più, ma trovare il colpevole non serve a niente. La Lazio se fa bene arriva quarta in campionato, se fa male ottava: questo lo ripeto da inizio anno, sulla base anche di alcune altre squadre che sono più forti. Fino a qui la Lazio ha fatto bene, soprattutto in coppa. In qualità di allenatore devo trovare la maniera per invertire il brutto trend del momento. Baroni sotto alla Curva? Secondo un allenatore non deve andarci, né in caso di vittoria, né di sconfitta. Ripeto, non serve trovare il responsabile ma la soluzione. Minor turnover? Prima questo è stato un valore aggiunto per l’allenatore, ora evidentemente i cambi non gli danno più garanzie. Il tecnico non sceglie per simpatia. Stesso discorso vale per i calciatori arrivati dal mercato di gennaio, che magari non sono sullo stesso piano degli altri”.







