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Lazio, Fiore: "La più grande sorpresa del campionato. Ma in Europa League..."TUTTO mercato WEB
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Oggi alle 07:10News
di Niccolò Di Leo
per Lalaziosiamonoi.it

Lazio, Fiore: "La più grande sorpresa del campionato. Ma in Europa League..."

Nei panni di doppio ex, in vista della partita di lunedì tra la Lazio e l'Udinese valida per la 28° giornata di campionato, è intervenuto ai microfoni di Radiosei l'ex centrocampista biancoceleste Stefano Fiore che, dopo aver fatto il punto sulle due squadre, è entrato anche nel merito dei singoli protagonisti del match dell'Olimpico. 

LA LAZIO LA PIU' GRANDE SORPRESA - "Sicuramente ce lo potevamo augurare di vedere la Lazio a marzo così competitiva ma arrivare in questa maniera, con meriti, risultati di altissimo livello e questo atteggiamento forse potevamo solo immaginarlo. Una volta di più sono da sottolineare i meriti della squadra e di Baroni che stanno facendo una stagione molto, molto positiva. Tutto ciò che di buono stanno facendo se lo sono meritato. E’ la più grande e bella sorpresa di questo campionato". 

ANCHE L'UDINESE COME SORPRESA? -  "Direi anche il Bologna. L’ Udinese, dopo anni di sofferenza, avendo anche cambiato guida tecnica e avendo scelto un allenatore che lasciava qualche perplessità visto che Runjaic veniva da un campionato diverso, ora sta andando bene. Per quello che sta facendo anche il Bologna stupisce, soprattutto dopo il ricambio di calciatori che ha avuto. L’Udinese è uno spauracchio per tutti, perché mette in difficoltà chiunque. Col tempo ha trovato la quadratura, all’inizio sembrava solo una squadra molto fisica che si affidava alle giocate di Thauvin che è un calciatore chiave, è da grande club". 

IDENTITA' OFFENSIVA - "La Lazio ha un’identità offensiva molto spiccata e lo abbiamo visto nel finale di giovedì, con la vittoria in 9 contro 11. Questo fotografa benissimo la mentalità della squadra, è un aspetto decisamente positivo e fin qui è stata la chiave di volta di questi mesi. In una stagione, ma anche all’interno della stessa gara, non si può però avere sempre lo stesso atteggiamento, sia per la condizione fisica che per l’avversario. Mi viene in mente il derby, dove un certo tipo di gioco ha favorito la Roma. A volte c’è da essere brutti e sporchi. E’ il calcio moderno che oggi ti impone di cambiare pelle e sono certo che il tecnico lavora anche su questo. Baroni si è guadagnato questa chance e la sta sfruttando bene. E’ bravo, intelligente e preparato". 

ISAKSEN - "E’ un giocatore ora molto libero di testa. Grande merito va dato a Baroni che ha avuto la bravura di sbloccarlo psicologicamente, che poi il calciatore avesse le qualità lo avevamo visto. Non riusciva ad esprimere il suo talento, oggi è un calciatore in forma e ancora con margini di miglioramento".

ZACCAGNO COME FIORE? -  "I paragoni sono sempre antipatici. Il confronto dal punto di vista di gol e assist ci può stare, anche per la zona di campo e per il movimento, però poi le caratteristiche sono sono diverse. Io ero molto più centrocampista. Lui sta facendo benissimo e determina tanto in zona offensiva. La fascia da capitano lo ha responsabilizzato, il suo problema non era certo tecnico ma di continuità e di atteggiamento; mi piace anche evidenziare che adesso spesso dà una mano a Tavares è quindi un giocatore che ha imparato anche a sacrificarsi e a dare il giusto esempio a tutti gli altri".

CORSA CHAMPIONS - "La partita di lunedì è importante e può dirci tanto. Vincere la partita può dare qualcosa in più; è chiaro che in casa Lazio ci si augura un pari tra Juventus e Atalanta che, sulla carta, sono squadre più attrezzate della Lazio per arrivare in Champions. Il campionato comunque è ancora lungo, può succedere di tutto. Il quarto posto della Lazio mi farebbe piacere ma un po’ mi stupirebbe perché altri hanno rose più lunghe e più forti ma come è successo lo scorso anno al Bologna, potrebbe esserci una sorpresa".

EUROPA LEAGUE - "Il Bilbao, anche giocando in casa, potrebbe arrivare in fondo".

Pubblicato l'8/03