Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / lazio / News
Lazio, Caicedo: "Mercato? Mi aspettavo di più! Sull'addio di Immobile..."
martedì 3 settembre 2024, 06:50News
di Niccolò Di Leo
per Lalaziosiamonoi.it

Lazio, Caicedo: "Mercato? Mi aspettavo di più! Sull'addio di Immobile..."

Ricordi e opinioni hanno caratterizzato l'intervento di Felipe Caicedo ai microfoni di Radio Laziale. L'ex attaccante della Lazio si è espresso sulla squadra di oggi, su Castellanos e Dia, prima di fare un tuffo nel passato tra la sua complicità con Ciro Immobile e il 19/20, la stagione del sogno Scudetto e della pandemia:

"Cerco di seguire la Lazio perché è la squadra che tifo. Mi aspettavo un po' di più sul mercato, ci vorrà un po' di tempo per far emergere quelli che sono arrivati, i ragazzi si stanno inserendo piano piano. Manca un po' di qualità, però sono fiducioso, non ho mai avuto paura di nessuno e penso che, a parte l'Inter che è ingiocabile, la Lazio se la può giocare con tutti. Alla Lazio non è facile, l'ambiente chiede sempre il massimo. Capisco che i tifosi vogliono vedere subito una squadra pronta, ma io sono l'esempio di come con il tempo si può esplodere. Ho visto una squadra combattiva nel secondo tempo contro il Milan, penso che se si va avanti così possiamo fare un bel percorso".

L'ATTACCO - "Purtroppo Ciro se n'è andato, ho parlato con lui prima che se ne andasse ed era super motivato, però ci può stare. Ha fatto una scelta con la società, sono felice per lui perché sta andando bene. Ci manca tanto perché era il punto di riferimento, avendolo in campo si sapeva che avevi una certezza. Castellanos mi piace molto, è un giocatore di inserimento e sa giocare bene anche lontano dalla porta. Dia è un bel giocatore, mi ricorda un po' più Ciro, attacca bene la fascia. Giocare con due attaccanti permette di avere più attaccanti in area. Cosa ho avuto io di più rispetto agli altri vice-Immobile? Io ho avuto la fortuna che con il bomber ci completavamo. Parlavamo tanto anche fuori dal campo, amavo giocare con lui perché mi faceva esprimere al meglio. Chiunque giocava al fianco di Immobile faceva il salto di qualità, quella è stata la mia fortuna. Muriqi e Castellanos forse non hanno mai avuto il nostro rapporto".

LA LAZIO E IL PASSATO - "Perché la Lazio mi è rimasta nel cuore? Non lo so, forse perché all'inizio ho incontrato tante difficoltà. Poi diventare quello che son stato, un giocatore importante, mi ha fatto tifare la Lazio. È la squadra che seguo più di tutti, che tifo, che mi fa venire i brividi quando la ricordo. Nel 2019/2020 noi ci credevamo allo Scudetto. A me venne naturale dirlo alla cena di Natale. Non eravamo i più forti, ma andavamo, eravamo in fiducia. Nello spogliatoio non ne parlava nessuno, ma nell'aria si sentiva. Mister Inzaghi era super scaramantico, non si poteva dire nulla, quindi mi son detto: 'Ora lo dico io!'. Cos'è successo? Penso sia solo colpa del Covid, ci ha fermati, ricominciare a quel livello era difficile. Dopo il lockdown non capivamo più nulla". 

Pubblicato il 2/09