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Le pagelle della Juventus - Kostic macchina da cross. Ma Allegri lascia Vlahovic isolato
Sampdoria-Juventus 0-0 al 90'
La Juventus stecca alla seconda: solo 0-0 a Marassi con la Sampdoria
Perin 6.5 L'uscita su Leris solitamente vale ai portieri ben più che un'occasione per essere il primo a ogni effetto. Non basterà ma alla Juve è servita tanto, almeno per un punticino che è meglio di nulla.
Danilo 6 La Sampdoria dalla sua spinge il giusto, o meglio s'accentra senza puntarlo o cercare d'ubriacarlo. Quando può spinge e si sovrappone a Cuadrado senza però trovare sintonie sudamericane.
Rugani 5.5 Il peso della giocata difficile, nelle verticalizzazioni, non se la prende mai. Per questo la Samp lascia a lui e Bremer la prima palla e rallentano il gioco senza disegnar nulla di più.
Bremer 5.5 In apertura di partita, un brivido sulla schiena dei tifosi: cerca l'anticipo sul verticale di Sabiri ma buca la palla. Un errore che rischiava d'essere imperdonabile. Poi tutto pulito e regolare.
Alex Sandro 5 Il solito adagio: la Juventus ha un problema sull'esterno sinistro della difesa. Perché il brasiliano, con ingaggio da stella, fatica a esser decisivo davanti e rischia d'esserlo dietro. (dal 46' De Sciglio 6 Sicuramente un cambio di passo: da quella parte la Samp non si fa quasi mai vedere e dimostra subito buona sintonia con Kostic)
McKennie 5 Più stalle che stelle e strisce. Una partita dove non trova inserimenti, verticali, pericolosità. La mediana continua a essere il grande problema della Juventus. (dal 60' Miretti 6 Il recupero palla sul gol poi annullato a Rabiot ne dimostra voglia, freschezza e corsa che può portare a una Juve in difficoltà a centrocampo).
Locatelli 5.5 Un giallo e mezzo, gioca nelle mattonelle dove la dirigenza juventina cerca un proprietario da tempo. Magari Paredes. Intanto lui, anche se il ruolo naturale è quello d'interno: da regista gli manca mezzo tempo nelle verticalizzazioni richieste. (dall'85' Rovella sv)
Rabiot 5 Il Manchester United lo preferiva a Casemiro ma le vie del calcio son talmente infinite da aver forse qualche motivazione e convinzione nelle idee di Ten Hag. Francamente complicate da ritrovare nella gara di Marassi, nonostante il gol annullato.
Cuadrado 5.5 Augello inizia in difficoltà contro i suoi dribbling e anticipi ma lentamente il colombiano si spegne. Dovrebbe accendere la scintilla ma ha le polveri bagnate da un diluvio d'errori collettivi. (dal 77' Kean sv)
Vlahovic 5.5 Nel primo tempo tocca solo tre palloni e le braccia larghe, più che per tener lontano il marcatore, ce le ha per mostrare il suo sconforto. Cresce poi la Juve e cresce anche lui ma non quanto basta: solo e isolato, gli manca un partner.
Kostic 6.5 Con l'area così sgombra, i suoi cross che paiono una benedizione sono oasi nel deserto. Su Vlahovic c'è la guardia civile blucerchiata e nessuno riesce a raccoglierne gli assist. Ma il suo acquisto è stato un'idea giusta: serve la pratica del campo.
All: Massimiliano Allegri 5 La Juventus ha poche idee e gli infortuni e le assenza non possono essere un alibi, come giustamente ha detto lo stesso allenatore. Lenta, prevedibile: prender Kostic è un'idea, ma con una sola punta i cross hanno minor efficacia. Aspettando gli ultimi colpi magari torna anche il gioco.
Perin 6.5 L'uscita su Leris solitamente vale ai portieri ben più che un'occasione per essere il primo a ogni effetto. Non basterà ma alla Juve è servita tanto, almeno per un punticino che è meglio di nulla.
Danilo 6 La Sampdoria dalla sua spinge il giusto, o meglio s'accentra senza puntarlo o cercare d'ubriacarlo. Quando può spinge e si sovrappone a Cuadrado senza però trovare sintonie sudamericane.
Rugani 5.5 Il peso della giocata difficile, nelle verticalizzazioni, non se la prende mai. Per questo la Samp lascia a lui e Bremer la prima palla e rallentano il gioco senza disegnar nulla di più.
Bremer 5.5 In apertura di partita, un brivido sulla schiena dei tifosi: cerca l'anticipo sul verticale di Sabiri ma buca la palla. Un errore che rischiava d'essere imperdonabile. Poi tutto pulito e regolare.
Alex Sandro 5 Il solito adagio: la Juventus ha un problema sull'esterno sinistro della difesa. Perché il brasiliano, con ingaggio da stella, fatica a esser decisivo davanti e rischia d'esserlo dietro. (dal 46' De Sciglio 6 Sicuramente un cambio di passo: da quella parte la Samp non si fa quasi mai vedere e dimostra subito buona sintonia con Kostic)
McKennie 5 Più stalle che stelle e strisce. Una partita dove non trova inserimenti, verticali, pericolosità. La mediana continua a essere il grande problema della Juventus. (dal 60' Miretti 6 Il recupero palla sul gol poi annullato a Rabiot ne dimostra voglia, freschezza e corsa che può portare a una Juve in difficoltà a centrocampo).
Locatelli 5.5 Un giallo e mezzo, gioca nelle mattonelle dove la dirigenza juventina cerca un proprietario da tempo. Magari Paredes. Intanto lui, anche se il ruolo naturale è quello d'interno: da regista gli manca mezzo tempo nelle verticalizzazioni richieste. (dall'85' Rovella sv)
Rabiot 5 Il Manchester United lo preferiva a Casemiro ma le vie del calcio son talmente infinite da aver forse qualche motivazione e convinzione nelle idee di Ten Hag. Francamente complicate da ritrovare nella gara di Marassi, nonostante il gol annullato.
Cuadrado 5.5 Augello inizia in difficoltà contro i suoi dribbling e anticipi ma lentamente il colombiano si spegne. Dovrebbe accendere la scintilla ma ha le polveri bagnate da un diluvio d'errori collettivi. (dal 77' Kean sv)
Vlahovic 5.5 Nel primo tempo tocca solo tre palloni e le braccia larghe, più che per tener lontano il marcatore, ce le ha per mostrare il suo sconforto. Cresce poi la Juve e cresce anche lui ma non quanto basta: solo e isolato, gli manca un partner.
Kostic 6.5 Con l'area così sgombra, i suoi cross che paiono una benedizione sono oasi nel deserto. Su Vlahovic c'è la guardia civile blucerchiata e nessuno riesce a raccoglierne gli assist. Ma il suo acquisto è stato un'idea giusta: serve la pratica del campo.
All: Massimiliano Allegri 5 La Juventus ha poche idee e gli infortuni e le assenza non possono essere un alibi, come giustamente ha detto lo stesso allenatore. Lenta, prevedibile: prender Kostic è un'idea, ma con una sola punta i cross hanno minor efficacia. Aspettando gli ultimi colpi magari torna anche il gioco.
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