Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / juventus / Primo Piano
I vantaggi e gli svantaggi di avere una seconda squadra nel calcio professionisticoTUTTO mercato WEB
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com
ieri alle 19:57Primo Piano
di Redazione
per Tuttopotenza.com
fonte milanosportiva.com

I vantaggi e gli svantaggi di avere una seconda squadra nel calcio professionistico

Nel panorama calcistico odierno, l’idea di una seconda squadra è sempre più presente infatti dopo la creazione della Juventus Next Gen, anche Atalanta e Milan hanno deciso di costituire una seconda squadra da iscrivere al campionato di serie C e inoltre dall’anno prossimo sembra che anche l’Inter abbia intenzione di emulare questi club.

L’idea di avere una seconda squadra, comporta vantaggi e svantaggi che meritano un’analisi approfondita. Queste squadre hanno l’obiettivo di dare spazio ai giovani talenti e al contempo di preparare i giocatori a una carriera professionale nel massimo campionato.

Cos’è una seconda squadra nel calcio?

Una seconda squadra, o squadra “B”, è una formazione che opera sotto l’ala di un club principale, con l’obiettivo di sviluppare giovani calciatori. Questi ragazzi, provenienti principalmente dal vivaio, hanno la possibilità di acquisire esperienza in competizioni di livello inferiore, per poi essere eventualmente inseriti nel team di prima squadra. Sebbene la figura della seconda squadra sia ben consolidata in altre leghe europee, come quella spagnola o tedesca, in Italia è una realtà più recente.

Vantaggi di una seconda squadra: sviluppo giovanile e gestione dei talenti

Il principale vantaggio di una seconda squadra è la possibilità di dare spazio ai giovani calciatori, affinché possano crescere e maturare in un contesto professionale, ma lontano dalle luci dei riflettori. Le squadre infatti, permettono ai ragazzi di evolversi giocando partite ufficiali in campionati minori, preparandoli per un futuro nel calcio di élite. Questo modello si rivela estremamente utile per evitare il “blocco” che spesso si verifica quando un giovane talento non trova spazio nella prima squadra.

Un’opportunità per le future promesse

Le seconde squadre sono anche una risorsa fondamentale per le squadre di prima fascia. Permettono ai tecnici di testare nuovi giocatori, valutare le loro potenzialità e decidere se integrarli definitivamente nel gruppo principale. In questo modo, i club hanno la possibilità di avere un “serbatoio” di giocatori pronti a subentrare, senza dover spendere milioni per nuovi acquisti. La Juventus Next Gen, per esempio è riuscita a sfornare talenti del calibro di Soulè, Huijsen e Iling Junior che poi ha rivenduto ad altri club, ma anche giocatori come Yildiz, Mbangula e Savona che invece giocano per la prima squadra.

Svantaggi di una seconda squadra: rischi e limiti

Uno degli svantaggi principali di una seconda squadra è che il livello di competitività potrebbe non essere mai paragonabile a quello della Serie A o delle competizioni più prestigiose. Se da un lato le seconde squadre offrono l’opportunità di giocare, dall’altro non sempre è garantito che l’esperienza sia realmente formativa al massimo livello. Gli allenamenti e le partite in campionati inferiori potrebbero non preparare a sufficienza i giovani per il salto di qualità necessario a competere in Serie A.

Un rischio per il brand del club

Le seconde squadre sono anche un investimento che implica dei rischi per la reputazione di un club. Se una squadra di livello inferiore non ottiene risultati positivi, potrebbe incidere sull’immagine del club principale.

Inoltre avere una seconda squadra implica una gestione complicata dei calciatori, sia per quelli da integrare in prima squadra, sia per sostituirli con altri validi quando non ci sono. Quest’anno infatti soprattutto nella prima parte di stagione solo l’Atalanta under 23 è riuscita a giocare un buon campionato mentre Juve Next Gen e Milan futuro hanno faticato nei rispettivi gironi, questo è dovuto al fatto che le prime squadre anch’esse in difficoltà hanno dovuto utilizzare le risorse emergenti, per esempio nel Milan giocatori come Camarda, Jimenez e Bartesaghi ormai sono sempre in prima squadra, mentre per la juve tanti giocatori provenienti dalla Next Gen sono stati venduti o prestati e ora giocano in altre prime squadre. Questa gestione oltretutto non sempre porta vantaggi come nel caso di Camarda che ormai da qualche anno è integrato con la prima squadra e che merita di giocare più di quanto venga effettivamente utilizzato, adesso che nel mercato di gennaio il Milan ha rinforzato molto il reparto offensivo, trovare spazio per il giovane sarà ancora più complicato.

Il futuro delle seconde squadre in Italia

Con il tempo, anche in Italia sarà migliorata la gestione delle seconde squadre che sono convinto porteranno grandi vantaggi e soddisfazioni, non è un caso che club così famosi abbiano deciso di investire in questa direzione, che se intrapresa in modo corretto, garantirà successi sportivi ed economici.

Gestione dei calciatori