
Vlahovic e Kolo Muani a secco, per Tudor è solo un periodo. Ma la Juventus non ha tempo per aspettarli
Fra i temi della sconfitta, pesante per modi e classifica, della Juventus sul campo del Parma c'è anche quello della scarsissima prolificità dei due attaccanti, Dusan Vlahovic e Kolo Muani. Una questione che il tecnico Igor Tudor ha affrontato nel post partita.
"Non sono preoccupato. Sono felice di allenarli, sono giocatori forti. Ci sono periodi così, ogni giocatore fa parte di un gruppo. Non mi piace parlare di singoli, si fanno analisi ma non son mai preoccupato, sempre sul pezzo. Questo deve fare un allenatore, devo tirare fuori il meglio dai giocatori, aiutandoli. Noi vogliamo che gli attaccanti segnino, ma un momento così va accettato", ha spiegato il tecnico croato.
Insomma Tudor non è preoccupato e parla sinceramente di un momento così, tipico degli attaccanti di tutto il mondo. Il problema però sorge per tempistiche e quadro generale: la Juventus oggi sarebbe fuori dalla Champions League, finisse così il campionato. E se vorrà centrare l'obiettivo quarto posto, dovrà fare meglio del Bologna, ma anche della Lazio nelle ultime 5 partite. Per farlo però servono i gol, quelli che mancano dagli attaccanti soprattutto e che fanno vincere le partite. Per questo se da una parte parlare di "momento no" può anche starci, dall'altra il non avere preoccupazione a riguardo stona col momento. Perché la Juventus, per raggiungere il tanto chiacchierato quarto posto, ha bisogno come l'aria dei gol dei suoi centravanti.
"Non sono preoccupato. Sono felice di allenarli, sono giocatori forti. Ci sono periodi così, ogni giocatore fa parte di un gruppo. Non mi piace parlare di singoli, si fanno analisi ma non son mai preoccupato, sempre sul pezzo. Questo deve fare un allenatore, devo tirare fuori il meglio dai giocatori, aiutandoli. Noi vogliamo che gli attaccanti segnino, ma un momento così va accettato", ha spiegato il tecnico croato.
Insomma Tudor non è preoccupato e parla sinceramente di un momento così, tipico degli attaccanti di tutto il mondo. Il problema però sorge per tempistiche e quadro generale: la Juventus oggi sarebbe fuori dalla Champions League, finisse così il campionato. E se vorrà centrare l'obiettivo quarto posto, dovrà fare meglio del Bologna, ma anche della Lazio nelle ultime 5 partite. Per farlo però servono i gol, quelli che mancano dagli attaccanti soprattutto e che fanno vincere le partite. Per questo se da una parte parlare di "momento no" può anche starci, dall'altra il non avere preoccupazione a riguardo stona col momento. Perché la Juventus, per raggiungere il tanto chiacchierato quarto posto, ha bisogno come l'aria dei gol dei suoi centravanti.
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