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Vitale: "L'Inter ha la rosa più forte ma deve affrontare tre competizioni. Occhio all'Atalanta"TUTTO mercato WEB
ieri alle 20:23Serie A
di Daniel Uccellieri
fonte Da Montecatini Lorenzo Marucci e Niccolò Ceccarini

Vitale: "L'Inter ha la rosa più forte ma deve affrontare tre competizioni. Occhio all'Atalanta"

Pino Vitale, dirigente sportivo, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai cronisti presenti a Montecatini per il Trofeo Maestrelli: "Io ormai sono fuori dai giochi, come ho detto, sono un pensionato. Posso sempre esprimere le mie opinioni, e qualcuno qui lo sa bene. Mi fa piacere che si siano ricordati di me dopo tanti anni e di rivedere qualche volto noto dell'ambiente".

Crede che l’Inter abbia fatto l’allungo decisivo battendo l’Atalanta?
"Ormai tutte le partite sono difficili, non esistono più sfide facili. Anche quando si affrontano le ultime in classifica, come ha dimostrato il Napoli contro il Venezia, non c’è più alcun vantaggio scontato. L’Inter ha sicuramente la rosa più forte, ma deve affrontare tre competizioni: Coppa Italia contro il Milan – e si sa quanto ci tengano a passare – Champions League e campionato. Il Napoli, nonostante abbia lasciato due punti a Venezia e abbia una rosa inferiore, è ancora lì, a tre punti. Poi c’è l’Atalanta, che secondo me non è fuori dai giochi: fuori casa è una delle squadre che ha vinto di più e non ha nulla da perdere. Ho detto anche la scorsa settimana che l’Atalanta, quando incontra l’Inter, perde sempre, sia in casa che fuori. Contro le altre, però, ha dimostrato di potersela giocare. Deve vincere il campionato? Forse no, ma può ancora lottare per farlo".

Sorpreso dal Bologna di Italiano?
"Devo dire che sì, mi ha sorpreso anche Italiano, ma non tanto il Bologna. Hanno un direttore sportivo importante come Giovanni Sartori, uno che ha sempre saputo scegliere i giocatori grazie a una rete di osservatori di livello. Lo ha dimostrato ovunque sia stato, anche se a Bergamo ha incontrato qualche difficoltà. Secondo me, Sartori è uno degli ultimi veri direttori sportivi della vecchia scuola. Oggi fare il DS è più complicato, perché i presidenti vogliono occuparsi di tutto in prima persona e lavorare con i procuratori".

Un giudizio sulla Fiorentina?
"Ha vinto contro tutte le grandi, perdendo solo con l’Atalanta. La Fiorentina deve dimostrare di essere padrona del campo. Finora non lo ha mai fatto, gioca di rimessa, e in questo è bravissima. Per capire dove può arrivare, bisogna vedere come affronterà le prossime due partite. A Firenze sono contenti: hanno battuto la Juventus, hanno battuto il Milan, ma poi non si può arrivare noni. Ora ci sono due sfide importanti: l’Atalanta in casa, che mi preoccupa, e il Milan a San Siro, che invece temo meno. Se la Fiorentina riuscisse a fare quattro punti tra queste due partite, potrebbe succedere di tutto.


Oggi il giudice sportivo ha multato la Fiorentina con 50.000 euro per la coreografia
"Io sto dalla parte dei tifosi, ma bisogna rispettare le regole. C’era una parola un po’ offensiva e, giustamente, non si poteva lasciar passare".

Ma lo stadio non è un teatro, no?
"Sì, lo stadio è un teatro! Il vero spettacolo lo fecero i tifosi fiorentini quando organizzarono la coreografia con la skyline di Firenze. Forse è stata la più bella di sempre. Però chi sta fuori da Firenze spesso non capisce il nostro spirito ironico, il nostro modo di scherzare. A volte, fuori dalla Toscana, non ci comprendono fino in fondo".

La corsa per la salvezza?
Credo che l’Empoli, nell’ultimo mese, abbia giocato partite splendide, come contro il Torino, anche se non è riuscito a vincere. Ma in quattro punti ci sono cinque squadre, proprio come in testa alla classifica, dove in pochi punti ci si gioca la Champions League. Può succedere di tutto, perché l’Empoli se la gioca alla pari con chiunque".