
La Juve riparte da Yildiz: l'aumento di capitale di Exor toglie il talento turco dal mercato
Kenan Yildiz torna al centro della Juventus. L'edizione odierna di Tuttosport dedica un lungo approfondimento al talento turco di appena 19 anni, il cui feeling con mister Thiago Motta non era mai sbocciato e che, invece, con Tudor è diventato subito la stella della squadra. Un'autentica manna dal cielo. Dopo aver ricevuto la maglia numero 10 bianconera, con tutte le aspettative a essa annesse, avevano infatti fatto discutere non poco gli incontri torinesi di gennaio tra lui, la sua famiglia e il super procuratore Jorge Mendes. Tutto questo in un clima di difficile sostenibilità economica e di imprevedibili dinamiche di mercato.
Proposte dall'Inghilterra
Le indiscrezioni su presunte offerte dalla Premier League attraverso Mendes sono aumentate in concomitanza delle difficoltà della Juve e del rischio di non riuscire a raggiungere il quarto posto, con la conseguente sostanziosa prebenda UEFA tramite i contributi Champions. Detto altrimenti: in caso di mancata qualificazione, un sacrificio illustre sembrava inevitabile. E Yildiz, proprio in tal senso, resta sicuramente uno dei nomi più spendibili in sede di trattativa.
L'intervento di Elkann
A cambiare, almeno per adesso, il destino apparentemente ineluttabile di Yildiz ci ha pensato però l'intervento di John Elkann, che ha messo sul piatto del bilancio 15 milioni, aggiungendo che il capitale "potrà essere incrementato o meno su richiesta del CdA nei prossimi mesi, in funzione degli eventi, fino a un massimo di 110 milioni". Liquidità economica fresca, freschissima che permetterebbe alla Juve di evitare l'addio dell'ex Bayern Monaco. Da qui il ragionamento del quotidiano torinese, secondo il quale Yildiz può essere considerato blindato da una proprietà che ha voluto anche marchiare il territorio a fronte del frequente fiorire di interessi più o meno credibili sulle azioni della Juventus.
Proposte dall'Inghilterra
Le indiscrezioni su presunte offerte dalla Premier League attraverso Mendes sono aumentate in concomitanza delle difficoltà della Juve e del rischio di non riuscire a raggiungere il quarto posto, con la conseguente sostanziosa prebenda UEFA tramite i contributi Champions. Detto altrimenti: in caso di mancata qualificazione, un sacrificio illustre sembrava inevitabile. E Yildiz, proprio in tal senso, resta sicuramente uno dei nomi più spendibili in sede di trattativa.
L'intervento di Elkann
A cambiare, almeno per adesso, il destino apparentemente ineluttabile di Yildiz ci ha pensato però l'intervento di John Elkann, che ha messo sul piatto del bilancio 15 milioni, aggiungendo che il capitale "potrà essere incrementato o meno su richiesta del CdA nei prossimi mesi, in funzione degli eventi, fino a un massimo di 110 milioni". Liquidità economica fresca, freschissima che permetterebbe alla Juve di evitare l'addio dell'ex Bayern Monaco. Da qui il ragionamento del quotidiano torinese, secondo il quale Yildiz può essere considerato blindato da una proprietà che ha voluto anche marchiare il territorio a fronte del frequente fiorire di interessi più o meno credibili sulle azioni della Juventus.
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