Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / juventus / Serie A
Inter, Inzaghi: "Anni impegnativi ma in crescita. Mondiale? Sarà una piccola Olimpiade, che orgoglio"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 29 marzo 2025, 12:43Serie A
di Ivan Cardia

Inter, Inzaghi: "Anni impegnativi ma in crescita. Mondiale? Sarà una piccola Olimpiade, che orgoglio"

"Senz'altro è una grandissima emozione far parte del Mondiale per club, sarà una piccola Olimpiade del calcio: c'è un grandissimo orgoglio da parte nostra”. Simone Inzaghi, intervistato da Dazn, parla così della nuova competizione FIFA che in estate vedrà protagonista la sua Inter: “Non è stato semplice arrivarci per questo percorso che abbiamo fatto negli anni in Champions, cercheremo di arrivarci al meglio. Sono 32 squadre e 5 continenti diversi, sarà qualcosa di nuovo per tutti: sapevamo di questa competizione ad inizio stagione, abbiamo fatto in modo di fare una preparazione più approfondita per arrivare all'appuntamento pronti per portare il nome dell'Inter in giro per il mondo. Sarà un'avventura nuova, sappiamo dove giocheremo: avremo una partita a Los Angeles e poi due a Seattle. Saranno partite belle contro avversari importanti, il River l'ho incontrato solo in amichevole da giocatore con la Lazio e feci anche gol, le altre due non le ho mai incontrate: sarà una grande emozione. Il River è una squadra importante, l'allenatore è molto preparato e hanno giocatori forti: hanno anche Colidio, un ragazzo che ha fatto una preparazione qui con me. Sarà tosta. Ci saranno tanti tifosi messicani, ma sono sicuro che ci saranno anche i nostri e si faranno sentire". 

Quali saranno le vostre ambizioni?
"Sappiamo che l'Inter ambisce sempre al massimo, poi ci saranno avversari fortissimi che avranno la stessa ambizione: noi vogliamo far bene dalla prima partita nonostante sappiamo che sarà la fine della stagione. Saremo sulle 60-65 partite ma vogliamo onorarle al massimo. Perché tifare Inter? Ha una grandissima storia, è stata sempre composta da campioni sia prima che oggi, c'è una grandissima atmosfera intorno a questo club che ha appena compiuto gli anni: dico di seguire con attenzione questa squadra, è da anni che fa parlare di sé".

Un ex interista che avrebbe voluto in rosa?
"Ce ne sono tanti, penso a Zanetti: ce l'abbiamo qua in dirigenza, è un giocatore che ha fatto la storia all'Inter e in Argentina, siamo contenti di averlo. L'ex Los Angeles? Direi Chiellini, ci siamo trovati contro tante volte in campo, è sempre stato un avversario leale: so che ha vinto pure il titolo lì, avrà fatto una grandissima esperienza di vita. L'NBA? Quando riesco, seguo il basket. La NBA chiaramente la seguo con grande affetto. Ho un'ammirazione per Curry perché è un grandissimo campione. Gli USA? Io sono stato a Los Angeles con la mia famiglia, sono stato benissimo perché è una grandissima città che offre tantissimo. Non sono mai stato a Miami, sono andato alle Bahamas in viaggio di nozze: dovevamo trasferirci a Miami gli ultimi giorni ma lei si è ammalata e siamo tornati in Italia".


La sua crescita all'Inter è stata costante?
"L'ho vissuta molto bene, questi quattro anni sono stati molto impegnativi ma sono contento che la squadra sia cresciuta giorno dopo giorno: ho la fortuna di avere giocatori molto professionali che seguono sempre me e lo staff. Siamo partiti in un determinato modo vincendo titoli nazionali, poi è arrivata la finale di Istanbul, che è stato un grandissimo motivo d'orgoglio in cui potevamo ottenere di più ma eravamo di fronte al City. Poi è arrivata la Seconda Stella e vogliamo proseguire dando grande soddisfazione al club e alla gente. Io ho avuto la fortuna di fare tante volte la Champions da giocatore: sono arrivato ai quarti di finale, è una grandissima manifestazione vista in tutto il mondo. Il Mondiale per Club non l'ho potuto fare da giocatore ma lo farò da allenatore e quindi c'è una grandissima emozione in me".

Il calcio può aiutare ad unire i popoli?
"Il calcio è aggregazione, unisce le varie culture e i vari continenti: il Mondiale ne è una testimonianza, sarà una manifestazione che aggregherà tantissimo. All'Inter ci sono giocatori di diverse nazionalità, ognuno con le proprie abitudini: essendo uno sport di squadra, nel calcio ci sono regole che tutti rispettano".

Qual è la sua posizione sul tema del razzismo?
"Quando c'è da fare qualcosa, sono sempre molto attivo: anche qui in Italia ci sono stati momenti in cui se n'è parlato tanto e sono sempre stato uno dei primi a manifestare che non deve esistere. Nel 2025 non ha nessun motivo di esserci. Il calcio ha già fatto tanto, abbiamo visto che ci sono state determinate partite che sono state fermate: ultimamente non ho più visto nessuna forma e di questo sono contento perché si sta facendo un passo avanti da parte di tutti. I tifosi? Sono una parte importantissima del calcio, all'Inter ne abbiamo tantissimi che seguono con entusiasmo la squadra: ho sempre visto un comportamento ottimo da parte loro".