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Damato fa mea culpa: "Quelli concessi a Udinese e Parma non erano calci di rigore"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
Oggi alle 17:38Serie A
di Alessio Del Lungo

Damato fa mea culpa: "Quelli concessi a Udinese e Parma non erano calci di rigore"

Antonio Damato, responsabile del settore tecnico arbitrale, collegato dalla sala VAR di Lissone, è intervenuto ai microfoni di DAZN in occasione del consueto appuntamento con il format Open VAR e ha fatto chiarezza sugli episodi del weekend appena trascorso: "Quello concesso all'Udinese sicuramente per noi non è calcio di rigore perché i calciatori si contendono il pallone, il centrale del Lecce allarga un po' le braccia per prendere posizione a protezione del pallone e il suo non è un intervento falloso".

Come mai dunque Bonacina è stato richiamato da Guida e Serra al VAR?
"Perché hanno ritenuto che l'intervento fosse negligente o imprudenti, si è fatto condizionare dal contatto tra il braccio del difensore e il volto dell'attaccante rimasto a terra".

Quello invece assegnato al Parma contro il Bologna?
"Abbiamo un tocco di mano di Beukema. Questo non è un rigore da concedere per quanto ci riguarda. Le braccia del difensore sono in posizione congrua, non sono messe in maniera innaturale e anche la postura che assume è abbastanza consona come attitudine a fare opposizione a quello che è un tiro dell'attaccante. C'è anche da considerare la pochissima distanza tra i due. Questi rigori non sono da concedere".


C'è anche un mancato giallo a Cancellieri.
"Purtroppo c'è stato un errore da parte dell'arbitro. Si tratta di un fallo imprudente. Cancellieri era già stato ammonito, quindi doveva essere espulso. Il VAR non poteva intervenire da protocollo, rimane un errore di campo che purtroppo è capitato".

C'è anche un contatto dubbio tra Luperto e Vlahovic da esaminare.
"La spinta rimane un'interpretazione dell'arbitro sul terreno di gioco ed è difficilmente quantificabile da parte del VAR. Avremmo potuto far meglio