La Juventus ha trovato un tesoro con la NextGen. Tutte le plusvalenze arrivano da lì

Nelle pieghe della semestrale della Juventus che va da luglio a dicembre 2024, c'è un dato che appare chiaro e in controtendenza rispetto agli anni passati. Perché la Juventus vende. Nel corso dell'estate sono andati via in diversi, come Rabiot, Szczesny, Rugani, Kostic, Tiago Djalò, De Sciglio, Chiesa, Alex Sandro, Kean. Quasi una squadra intera che, però, ha un tratto uguale: non hanno portato plusvalenze significative. Di fatto c'è chi è stato ceduto in prestito, a chi è stato terminato il contratto, chi è scaduto e non c'è stato rinnovo. Oppure è stato ceduto a prezzo più o meno di bilancio, per non fare una minusvalenza ma togliersi il problema.

A salvare la Juventus ci ha pensato la NextGen, incredibilmente. Perché tutti quelli che sono passati da lì sono stati ceduti. I gioielli, come Huijsen e Soulé. Ma anche giocatori che ora non giocano nell'Aston Villa, come Iling e Barrenechea, anche se come parte del compenso per Douglas Luiz per permettere agli inglesi di giocare la Champions. Una situazione che potenzialmente può essere un problema, per le parole del vice di Monchi di qualche mese fa, ma questo è un altro discorso.

Soulé, Huijsen, Iling e Barrenechea di fatto coprono completamente l'ammontare delle plusvalenze. Ventisei più diciotto più ventidue per il pacchetto ai Villans. Totale 66 milioni, più ci sarebbe Nicolussi Caviglia al Venezia, anche lui buon affare.