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Celestini: "Ho allenato Renato Veiga al Basilea, è un equilibratore alla Desailly"
Domenica contro l'Empoli potrebbe esordire il neo-acquisto della Juventus Renato Veiga. Il centrale portoghese, proveniente dal Chelsea, ai tempi del Basilea era allenato da Fabio Celestini. Il tecnico svizzero, ma di origini italiane, sul nuovo difensore bianconero si è soffermato in un'intervista a Tuttosport: "Renato può ricoprire bene varie posizioni, ma io lo impiegavo come centrocampista davanti alla difesa. Così sfruttavo la sua prorompente fisicità, la sua aggressività, il suo saper giocare corto o lungo e il suo gran sinistro. In bianconero può giocare come centrale nella difesa a quattro oppure davanti alla difesa a tre. È un equilibratore. Per la sua fisicità e versatilità lo accosterei un po’ al Desailly visto nel Milan di Capello".
Come lo vede alla Juventus?
"Direi molto bene. È un profilo interessante, importante. A Torino dovrebbe giocare difensore centrale, sento dire. Può fare grandi cose anche in quel ruolo mentre è meno portato per giocare come laterale sinistro o come quinto di sinistra: all’occorrenza può farlo ma non è la sua mansione ideale. In bianconero può giocare come centrale nella difesa a quattro oppure davanti alla difesa a tre. È un equilibratore".
Un difetto?
"Ha solo 21 anni, naturale che debba crescere. Gradualmente. Deve diventare più continuo. In un grande club come la Juventus le premesse per arrivare al top ci sono tutte. E deve smussare alcuni lati del suo carattere".
Siete rimasti in contatto?
"Ogni tanto ci sentiamo tramite WhatsApp. Fra noi c’è stima reciproca. Mi ha lasciato un bellissimo messaggio l’estate scorsa quando stava salendo sull’aereo per Londra".
Come lo vede alla Juventus?
"Direi molto bene. È un profilo interessante, importante. A Torino dovrebbe giocare difensore centrale, sento dire. Può fare grandi cose anche in quel ruolo mentre è meno portato per giocare come laterale sinistro o come quinto di sinistra: all’occorrenza può farlo ma non è la sua mansione ideale. In bianconero può giocare come centrale nella difesa a quattro oppure davanti alla difesa a tre. È un equilibratore".
Un difetto?
"Ha solo 21 anni, naturale che debba crescere. Gradualmente. Deve diventare più continuo. In un grande club come la Juventus le premesse per arrivare al top ci sono tutte. E deve smussare alcuni lati del suo carattere".
Siete rimasti in contatto?
"Ogni tanto ci sentiamo tramite WhatsApp. Fra noi c’è stima reciproca. Mi ha lasciato un bellissimo messaggio l’estate scorsa quando stava salendo sull’aereo per Londra".
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