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Moggi: "Difficile giudicare questa Juve per via dei tanti infortuni. Ci sono stati degli errori"
Luciano Moggi torna a parlare di Juventus. L'ex dirigente bianconero, intervistato dai colleghi di Adnkronos, ha analizzato il momento della formazione di Thiago Motta, falcidiata dagli infortuni ma comunque nei quartieri alti della classifica. Nell'ultimo turno di campionato è arrivato un pareggio 1-1 contro il Lecce in trasferta con la rete per i salentini di Giampaolo realizzata da Ante Rebic arrivata nei minuti di recupero:
"È difficile giudicare questa squadra per via dei tanti infortuni che - ha esordito - non hanno permesso praticamente mai a Motta di mettere in campo la squadra che aveva in testa in estate, inoltre i bianconeri hanno cambiato praticamente tutto e per vedere i risultati di una rivoluzione del genere non basta una stagione intera, figuriamoci cinque mesi.
Certo ci sono stati anche degli errori, come quello di Giuntoli nel prendere Douglas Luiz e quello di Motta che non ha ancora trovato una posizione in campo a Koopmeiners o che contro il Lecce ha inserito i ragazzini dando alla squadra un segnale di rilassatezza che è costato caro. Io credo che il quarto posto sia l'obiettivo giusto per questa Juve - ha concluso Moggi - perchè al momento ci sono almeno tre squadre più forti di loro".
"È difficile giudicare questa squadra per via dei tanti infortuni che - ha esordito - non hanno permesso praticamente mai a Motta di mettere in campo la squadra che aveva in testa in estate, inoltre i bianconeri hanno cambiato praticamente tutto e per vedere i risultati di una rivoluzione del genere non basta una stagione intera, figuriamoci cinque mesi.
Certo ci sono stati anche degli errori, come quello di Giuntoli nel prendere Douglas Luiz e quello di Motta che non ha ancora trovato una posizione in campo a Koopmeiners o che contro il Lecce ha inserito i ragazzini dando alla squadra un segnale di rilassatezza che è costato caro. Io credo che il quarto posto sia l'obiettivo giusto per questa Juve - ha concluso Moggi - perchè al momento ci sono almeno tre squadre più forti di loro".
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