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Monza, toccato il fondo. Il problema non è Nesta, servono rinforzi all'altezza
Volendo trovare un aspetto positivo, una sorta di appiglio a cui il Monza può aggrapparsi con la fantasia per non sprofondare del tutto, è che i punti di distacco per la permanenza in Serie A sono rimasti sempre 5. Per tutto il resto c'è poco da stare sereni, anzi tutto il contrario. Ora che è da solo all'ultimo posto, staccato pure dal Venezia, deve preoccuparsi per davvero. La situazione infatti è pure più complicata rispetto a quel che dice la classifica perchè la squadra seppur volenterosa ha dei limiti clamorosi e al netto delle diverse assenze continua a commettere sbagli non proponibili per la categoria. Figurarsi in un confronto con la Juventus che è riuscita a passare senza nemmeno troppi problemi. Il pari di Birindelli è stato un lampo, una cometa che passa veloce e poi va via. Luce troppo debole per farsi spazio in un buio pesto. A Parma prima della fine del 2024 sarà una partita già senza ritorno: la vittoria è un obbligo, una eventuale sconfitta un'altra spinta verso il vuoto più totale.
Nesta e mercato Cosa potrebbe fare di più l'allenatore? La domanda è bella, perchè oggettivamente la rosa a disposizione non è eccelsa e i tanti infortuni lo hanno privato di Sensi, Gagliardini, Pessina e Djuric, cioè quattro calciatori imprescindibili. E chi c'è oltre a ciò che sta facendo non può dare.
Nesta e mercato Cosa potrebbe fare di più l'allenatore? La domanda è bella, perchè oggettivamente la rosa a disposizione non è eccelsa e i tanti infortuni lo hanno privato di Sensi, Gagliardini, Pessina e Djuric, cioè quattro calciatori imprescindibili. E chi c'è oltre a ciò che sta facendo non può dare.
Daniel Maldini si è fermato sul più bello e gira spesso a vuoto, Mota Carvalho resta anche piacevole da vedere ma spesso inefficace quando si tratta di concretizzare. Il gol di conseguenza è un miraggio. Con la Juventus Nesta ha provato il 3-5-2 (anche per necessità) ma la storia non è cambiata. E quella del Monza potrebbe non mutare nemmeno con un avvicendamento in panchina. Il problema non è Nesta ma la rosa che gli è stata affidata. Si potrà risolvere solamente con un mercato adeguato alle esigenze. Servono calciatori pronti e con una certa esperienza nel giocare per sopravvivere. In tal senso il ritorno di Akpa Akpro finito fuori rosa alla Lazio e fermo da mesi è una mossa difficile da comprendere. Almeno sulla carta.
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