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Vlahovic risponde a David, per la Juve è un buon pareggio: 1-1 sul campo del Lille
Jonathan David da un lato, Dusan Vlahovic dall'altro. Lille-Juventus è stata decisa dai gol dei calciatori più attesi, dalle reti dei due centravanti. Il 9 canadese ha confermato perché mezza Europa tra qualche mese spera di ingaggiarlo a parametro zero, il 9 serbo ha ribadito che Thiago Motta può eccome contare su di lui. Un gol per tempo, la partita è finita 1-1: un pareggio giusto, un risultato che tutto sommato può accontentare entrambe visto che Juventus e Lille salgono a braccetto a quota sette punti.
Con nove/undicesimi della squadra che ha battuto l'Udinese, Thiago Motta allo Stade Pierre Mauroy ha presentato una Juventus spregiudicata, un 4-2-3-1 con Conceicao, Koopmeiners e Yildiz alle spalle di Vlahovic. In difesa confermati Kalulu e Gatti davanti a Di Gregorio, mentre a Cabal preferito a Savona (con Cambiaso spostato a destra) il complicato compito di contenere Zhegrova. Non è andata benissimo, tutt'altro. Il talento kosovaro è stato costantemente isolato per uno contro uno che quasi sempre hanno messo in difficoltà la difesa bianconera. Il gol dell'1-0 è arrivato proprio dai suoi piedi, letteralmente una sua invenzione per come ha aggirato Cabal e verticalizzato. Ma è anche figlio di una leggerezza di Kalulu che ha letto male il filtrante del classe '99 e ha permesso a Jonathan David di presentarsi a tu per tu davanti a Di Gregorio e batterlo.
A differenza di quanto accaduto con lo Stoccarda, però, la Juventus non ha mai dato l'impressione di essere fuori dalla partita. Al 23esimo e al 41esimo a Koopmeiners sono stati annullati due gol perché in entrambi i casi era in posizione di fuorigioco chi gli ha fornito l'assist. Poco dopo la mezz'ora, più precisamente al 34esimo, Chevalier s'è reso protagonista di un autentico miracolo opponendosi in tuffo a una perfetta girata di Vlahovic ben servito da Locatelli. Anche negli ultimi istanti del primo tempo la Juventus ha provato a riequilibrare il punteggio: nulla di fatto.
Con gli stessi undici, la Juventus ha iniziato la ripresa esattamente con lo stesso spirito ed è subito tornata a macinare gioco alla ricerca del pareggio. Il Lille aggrappato alle giocate di Zhegrova e alle parate di Chevalier non è riuscito nella ripresa a giocare con la stessa intensità mostrata nella prima mezz'ora e la squadra di Motta, scoccata l'ora di gioco, ha meritatamente trovato il gol del pareggio. La rete dell'1-1 è arrivata dal dischetto, un penalty conquistato da Conceicao e trasformato da Vlahovic bravo nello spiazzare il portiere francese che fino a quel momento era stato insuperabile.
Trovata la rete che ha riequilibrato il match, Motta ha tolto il suo numero nove e ha svuotato l'area con l'obiettivo di rendere più ficcanti e imprevedibili le ripartenze. Nulla di fatto, una mossa che non ha prodotto grandi risultati soprattutto perché nel finale la Juventus è sembrata accontentarsi. Negli ultimi venti minuti un paio di giocate di Zhegrova e poco altro: per i bianconeri è un buon pareggio in trasferta, ora la classifica dice sette punti in quattro partite.
CLICCA QUI per rileggere la diretta testuale di Lille-Juventus 1-1
Con nove/undicesimi della squadra che ha battuto l'Udinese, Thiago Motta allo Stade Pierre Mauroy ha presentato una Juventus spregiudicata, un 4-2-3-1 con Conceicao, Koopmeiners e Yildiz alle spalle di Vlahovic. In difesa confermati Kalulu e Gatti davanti a Di Gregorio, mentre a Cabal preferito a Savona (con Cambiaso spostato a destra) il complicato compito di contenere Zhegrova. Non è andata benissimo, tutt'altro. Il talento kosovaro è stato costantemente isolato per uno contro uno che quasi sempre hanno messo in difficoltà la difesa bianconera. Il gol dell'1-0 è arrivato proprio dai suoi piedi, letteralmente una sua invenzione per come ha aggirato Cabal e verticalizzato. Ma è anche figlio di una leggerezza di Kalulu che ha letto male il filtrante del classe '99 e ha permesso a Jonathan David di presentarsi a tu per tu davanti a Di Gregorio e batterlo.
A differenza di quanto accaduto con lo Stoccarda, però, la Juventus non ha mai dato l'impressione di essere fuori dalla partita. Al 23esimo e al 41esimo a Koopmeiners sono stati annullati due gol perché in entrambi i casi era in posizione di fuorigioco chi gli ha fornito l'assist. Poco dopo la mezz'ora, più precisamente al 34esimo, Chevalier s'è reso protagonista di un autentico miracolo opponendosi in tuffo a una perfetta girata di Vlahovic ben servito da Locatelli. Anche negli ultimi istanti del primo tempo la Juventus ha provato a riequilibrare il punteggio: nulla di fatto.
Con gli stessi undici, la Juventus ha iniziato la ripresa esattamente con lo stesso spirito ed è subito tornata a macinare gioco alla ricerca del pareggio. Il Lille aggrappato alle giocate di Zhegrova e alle parate di Chevalier non è riuscito nella ripresa a giocare con la stessa intensità mostrata nella prima mezz'ora e la squadra di Motta, scoccata l'ora di gioco, ha meritatamente trovato il gol del pareggio. La rete dell'1-1 è arrivata dal dischetto, un penalty conquistato da Conceicao e trasformato da Vlahovic bravo nello spiazzare il portiere francese che fino a quel momento era stato insuperabile.
Trovata la rete che ha riequilibrato il match, Motta ha tolto il suo numero nove e ha svuotato l'area con l'obiettivo di rendere più ficcanti e imprevedibili le ripartenze. Nulla di fatto, una mossa che non ha prodotto grandi risultati soprattutto perché nel finale la Juventus è sembrata accontentarsi. Negli ultimi venti minuti un paio di giocate di Zhegrova e poco altro: per i bianconeri è un buon pareggio in trasferta, ora la classifica dice sette punti in quattro partite.
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