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Dugarry difende Rabiot: "Dal PSG all'OM, volete frustarlo sugli Champs-Élysées per questo?"
Dopo aver disputato più di 200 partite con il Paris Saint-Germain, Adrien Rabiot aveva lasciato il club della capitale alla fine del suo contratto, nell'estate del 2019. Il centrocampista ha vestito per cinque stagioni la maglia della Juventus e anche stavolta si è liberato "gratis", firmando con l'Olympique Marsiglia. Insultato dai tifosi parigini, che non hanno accettato quello che considerano un tradimento, il 29enne è stato difeso da una leggenda del calcio transalpino.
"Sono scioccato dal fatto che si possano giustificare le minacce, i ricatti... Come possiamo giustificare che si abbia il diritto di farlo con il pretesto che il ragazzo viene dal settore giovanile?", si è chiesto Christophe Dugarry su RMC Sport. "Ma vi siete mai posti la domanda? Se un giovane del centro di formazione del Paris Saint-Germain è tifoso dell'OM, cosa bisogna fare? Bruciarlo? Lo mettiamo sulla pubblica piazza, sugli Champs-Élysées e lo facciamo andare in giro nudo prima di frustarlo e flagellarlo?".
Per Dugarry è Rabiot l'unico a dover decidere cosa fare della sua carrierra: "Deve fare quello che vuole. Non deve giustificarsi, non deve spiegare. Non dovrebbe nemmeno entrare in questo dibattito. La gente comunque non capirà. È inutile cercare di capire e spiegare. Può arrivare a fine contratto o farne uno di 20 anni".
"Sono scioccato dal fatto che si possano giustificare le minacce, i ricatti... Come possiamo giustificare che si abbia il diritto di farlo con il pretesto che il ragazzo viene dal settore giovanile?", si è chiesto Christophe Dugarry su RMC Sport. "Ma vi siete mai posti la domanda? Se un giovane del centro di formazione del Paris Saint-Germain è tifoso dell'OM, cosa bisogna fare? Bruciarlo? Lo mettiamo sulla pubblica piazza, sugli Champs-Élysées e lo facciamo andare in giro nudo prima di frustarlo e flagellarlo?".
Per Dugarry è Rabiot l'unico a dover decidere cosa fare della sua carrierra: "Deve fare quello che vuole. Non deve giustificarsi, non deve spiegare. Non dovrebbe nemmeno entrare in questo dibattito. La gente comunque non capirà. È inutile cercare di capire e spiegare. Può arrivare a fine contratto o farne uno di 20 anni".
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