Antonio Caliendo: "Il mio impegno adesso è per una riforma del calcio"
Diversi dunque i giocatori nel mirino della Juve.
Sulla possibilità di prendere Skriniar, risponde così Caliendo:
“La società bianconera ha un dirigente come Giuntoli, tra i più bravi dirigenti in circolazione, lo ha dimostrato in tutta la sua carriera. Io lo conosco dai tempi in cui cominciò in Promozione con il Carpi, ha fatto tanta gavetta, non ci sono suggerimenti da dargli.
Skriniar profilo giusto? Sicuramente sì, come fa giocare la squadra Motta, lo slovacco è sicuramente l'uomo giusto”.
Poi sul rinnovo di Vlahovic: “La politica che adotta il suo procuratore non la conosco, non so quale potenzialità abbia. Ora sono concentrato su una riforma del calcio, sto iniziando a parlarne, a scrivere quella che sarà una rivoluzione nel rapporto tra società e giocatore, club e Federazione. Metto in campo la mia esperienza, a partire dal procuratore fino ad essere il Presidente di un club. Conosco tutta la problematica e per questo mi dedicherò a dare una riforma. Sottoporrò alla politica, poi vedremo. Il 90% dei giocatori che guadagna tanto, alla fine resta senza soldi, perché quando un calciatore smette, comincia la vita da uomo e deve capire cosa significhi arrivare fino alla vecchiaia. Tornando a Vlahovic, se è stato preso dalla Juve vuol dire che aveva superato tutti gli esami di osservazione. Se viene messo in dubbio , bisogna chiedere all'allenatore”.