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Non c'è due senza tre: stasera tocca a Vicario. Un grande percorso l'ha portato in Premier
Quella di stasera sarà un'occasione speciale per Guglielmo Vicario. Non soltanto tornerà a Udine, città in cui è nato e anche cresciuto poi a livello calcistico, ma lo farà indossando di nuovo la maglia della Nazionale, a distanza di poco più di 4 mesi dall'ultima volta in cui gli è successo, nell'amichevole di inizio giugno che la Nazionale italiana ha pareggiato 0-0 contro la Turchia.
Due in tutto le presenze in azzurro di Vicario, che aveva invece fatto il suo esordio due mesi e mezzo prima, nella vittoria del 24 marzo scorso per 2-0 della tournée americana nei confronti dell'Ecuador: stasera per lui arriverà la terza. Merito delle ultime, scintillanti stagioni che l'hanno visto prima stupire tutti già in quel di Cagliari, poi trovare titolarità e luci della ribalta a Empoli, dove la stagione vissuta da uno dei migliori portieri del campionato gli vale l'illustre e ricca (è la cessione più remunerativa nella storia dell'Empoli, circa 20 milioni di euro) chiamata del Tottenham. Nel suo primo anno in casacca Spurs, pur senza arrivare alla conquista di un trofeo come da sfortunata tradizione del club, ha dimostrato sul campo come sia valso ogni singolo centesimo, a suon di parate e confermandosi portiere di alto livello. Tanto che il Tottenham in estate non ha avuto dubbi, non sondando il mercato dei portieri per affidarsi ancora a Vicario.
Stasera per lui ci sarà l'emozione della terza in maglia azzurra, proprio nella sua Udine. Ieri in conferenza stampa ha presentato così il momento: "Sono figlio di questa città, è emozionante avere qui amici e familiari allo stadio, vuol dire tanto. Sono orgoglioso del percorso fatto, è motivo di orgoglio essere in nazionale e mi fa ripensare alle tappe del mio percorso".
Due in tutto le presenze in azzurro di Vicario, che aveva invece fatto il suo esordio due mesi e mezzo prima, nella vittoria del 24 marzo scorso per 2-0 della tournée americana nei confronti dell'Ecuador: stasera per lui arriverà la terza. Merito delle ultime, scintillanti stagioni che l'hanno visto prima stupire tutti già in quel di Cagliari, poi trovare titolarità e luci della ribalta a Empoli, dove la stagione vissuta da uno dei migliori portieri del campionato gli vale l'illustre e ricca (è la cessione più remunerativa nella storia dell'Empoli, circa 20 milioni di euro) chiamata del Tottenham. Nel suo primo anno in casacca Spurs, pur senza arrivare alla conquista di un trofeo come da sfortunata tradizione del club, ha dimostrato sul campo come sia valso ogni singolo centesimo, a suon di parate e confermandosi portiere di alto livello. Tanto che il Tottenham in estate non ha avuto dubbi, non sondando il mercato dei portieri per affidarsi ancora a Vicario.
Stasera per lui ci sarà l'emozione della terza in maglia azzurra, proprio nella sua Udine. Ieri in conferenza stampa ha presentato così il momento: "Sono figlio di questa città, è emozionante avere qui amici e familiari allo stadio, vuol dire tanto. Sono orgoglioso del percorso fatto, è motivo di orgoglio essere in nazionale e mi fa ripensare alle tappe del mio percorso".
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