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Retroscena Spalletti: Giuntoli lo voleva alla Juve, nell'estate in cui diventò ct dell'Italia
Luciano Spalletti sta vivendo l'hype della sua avventura alla guida della Nazionale: un azzurro mai così intenso per il tecnico toscano, che in precedenza aveva sfiorato il ruolo da protagonista in un film in bianco e nero. Come riportato da Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport, il suo nome è stato al centro dei pensieri della Juventus.
Siamo nell'estate del 2023 e in casa bianconera si sta vivendo una vera e propria rifondazione dopo un'annata balorda per il caso plusvalenze e la conseguente penalizzazione. La dirigenza è stata rinforzata con l'arrivo di Cristiano Giuntoli, reduce dal capolavoro scudetto a Napoli. L'intenzione del nuovo responsabile dell'are sportiva bianconera è di dare un taglio al passato, cambiando anche guida tecnica. Per sostituire Allegri, il primo nome nella sua lista era proprio quello di Spalletti.
Con lui, infatti, avrebbe voluto ricreare il binomio vincente che aveva riportato lo scudetto a Napoli dopo 33 anni. Alla fine però non se ne fa nulla, perché Spalletti accetta la corte di Gravina per diventare ct della Nazionale dopo le dimissioni di Mancini. Allegri rimane, vince una Coppa Italia al termine di una stagione con più critiche che elogi e viene sostituito dall'attuale mister juventino Thiago Motta. Una suggestione intrigante quella di Spalletti a Torino, rimasta però tale (anche se nella vita mai dire mai).
Siamo nell'estate del 2023 e in casa bianconera si sta vivendo una vera e propria rifondazione dopo un'annata balorda per il caso plusvalenze e la conseguente penalizzazione. La dirigenza è stata rinforzata con l'arrivo di Cristiano Giuntoli, reduce dal capolavoro scudetto a Napoli. L'intenzione del nuovo responsabile dell'are sportiva bianconera è di dare un taglio al passato, cambiando anche guida tecnica. Per sostituire Allegri, il primo nome nella sua lista era proprio quello di Spalletti.
Con lui, infatti, avrebbe voluto ricreare il binomio vincente che aveva riportato lo scudetto a Napoli dopo 33 anni. Alla fine però non se ne fa nulla, perché Spalletti accetta la corte di Gravina per diventare ct della Nazionale dopo le dimissioni di Mancini. Allegri rimane, vince una Coppa Italia al termine di una stagione con più critiche che elogi e viene sostituito dall'attuale mister juventino Thiago Motta. Una suggestione intrigante quella di Spalletti a Torino, rimasta però tale (anche se nella vita mai dire mai).
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