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ESCLUSIVA TJ - Lo scout Fratini: "Se non dovesse esser confermato Motta a fine stagione, occhio ai nomi di Gasperini e Zidane"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 17:30Primo piano
di Mirko Di Natale
per Tuttojuve.com

ESCLUSIVA TJ - Lo scout Fratini: "Se non dovesse esser confermato Motta a fine stagione, occhio ai nomi di Gasperini e Zidane"

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il talent scout che è stato premiato come migliore nel suo ruolo nel 2022, nel 2023 e nel 2024, Michele Fratini, per avere la sua opinione sugli ultimi avvicendamenti in casa Juve e non solo:

Il direttore Cristiano Giuntoli ai microfoni di Sky ha confermato mister Thiago Motta dicendo che non è in discussione. Che ne pensi della situazione relativa al tecnico bianconero?

"Motta aveva fatto benissimo a Bologna meritandosi la chiamata di un palcoscenico più importante, ma non è facile allenare la Juventus. Ha un suo stile, un suo blasone, è tutto un altro ambiente. Mi ricorda quanto accaduto con Gigi Maifredi, che per me era un grandissimo allenatore, e Gigi Delneri. La rosa della Juve è di buon valore, anche se qualcuno non è ancora riuscito ad esprimersi al meglio, e sono stati investiti tanti soldi in estate. Giuntoli è un vincente e la storia fatta con le squadre per cui ha lavorato lo dimostra. Questo è stato il suo primo vero anno di lavoro e ora si aspetta dei risultati. La differenza la deve fare anche l'allenatore che deve mettere i giocatori nei giusti ruoli e leggere bene le partite. Il quarto posto è l'unico obiettivo che resta in stagione, visto che sono stati eliminati dalla Champions e dalla Coppa Italia nel giro di una settimana".

Però tutto dipenderà sempre dai risultati. E se la Juve non dovesse raggiungere il quarto posto, un punto di domanda sulla permanenza di Thiago Motta lo dovremo mettere. Chi al suo posto?

"Se non dovesse restare Thiago Motta, la Juventus andrà su due profili interessanti: Zinedine Zidane e Gian Piero Gasperini".

Due profili di allenatori davvero molto interessanti.

"Sono due profili legati alla storia bianconera. Zidane è stato l'unico ad aver vinto tre Champions consecutive ed è corteggiatissimo da molti club. E' stato un leader della Juve come Sivori, Platini, Baggio e Del Piero, i tifosi adorerebbero rivederlo in altre vesti nella sua Torino. E' un profilo che piace tantissimo ai bianconeri. Gasperini è piemontese ed è cresciuto nella Juve, lo ricordiamo come allenatore del settore giovanile e Moggi lo mandava a visionare i giocatori (scoprì Palladino a Benevento). E' un maniaco della tattica, come Conte motiva i giocatori e valorizza tutti quelli che allena. In più lavora benissimo coi giovani. Ha dato una dimensione all'Atalanta, l'ha portata stabilmente in Europa e ha vinto un trofeo internazionale. Ha già fatto intendere che non rinnoverà il suo contratto con l'Atalanta, per questo sarebbe un'ottima occasione. Piace anche alla Roma".

Gasperini potrebbe essere in linea per i suoi guadagni, ma Zidane sotto questo aspetto sembra oggi abbastanza improponibile.

"Per tornare si ridurrebbe l'ingaggio per il suo senso di appartenenza, è fermo da quattro anni e vuole lavorare per un qualcosa di serio. Ma poi la Juventus non è quel tipo di club che si farebbe problemi a mettere l'acceleratore. Voleva Vlahovic e lo ha preso, voleva Chiesa e ha fatto lo stesso. E' l'unica società in Italia che può fare aumenti di capitale se credono in un progetto".

Si ringrazia Michele Fratini per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.