Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / juventus / Primo piano
È la Juve a non essere la stessa di settembre, non il PSV EindhovenTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 15:00Primo piano
di Andrea Losapio
per Tuttojuve.com

È la Juve a non essere la stessa di settembre, non il PSV Eindhoven

Non sarà la stessa partita della prima di Champions. Difficile non essere d'accordo con quanto detto da Gianluca Pessotto, ma il problema attualmente è che la Juve non è la stessa di quando sono iniziati i gironi. Non c'erano alcuni giocatori, come Kolo Muani, ma in compenso la grana Vlahovic era ancora dormiente. I nuovi acquisti erano pronti a farsi vedere, con la sensazione che ci potesse essere una discreta soddisfazione nel futuro prossimo.

La sconfitta con il Benfica è stata un acquazzone che ha portato il PSV come avversario, un brodino caldo. Ottimo perché in questo momento la Juve non potrebbe reggere contro altri avversari più quotati. Dall'altro lato hai su di te la pressione per vincere per forza, perché i soldi degli ottavi sono (quasi) necessari e l'ambizione deve comunque essere alimentata. Perché nel vortice che sta coinvolgendo un po' tutti - da Thiago Motta alla società, fino ai giocatori - serve ricompattarsi per cercare di fare l'unica cosa che conta in questi casi.

Cioè vincere. Anche magari non comandando le operazioni, ma con un cortomusismo di base che Thiago non vorrebbe, ma che probabilmente dovrà imparare per stare a determinati livelli. D'altro canto l'ossessione di questo sport, per chi alza trofei, è quella di dovere vincere, non solo di giocare bene.