IL SANTO DELLA DOMENICA - INFORTUNI, ANCHE MOTTA PERDE LA PAZIENZA. A LECCE PER VINCERE MA ATTENZIONE...
E fu cosi che anche il buon Thiago perse la pazienza. Si tratta di una nostra interpretazione dopo la conferenza stampa pre Lecce. Neppure San Francesco sarebbe rimasto sereno in una situazione come questa. Da cosa lo di capisce? Intanto dalla mimica facciale, che a parte un sorriso iniziale, ha tradito un certo fastidio, normale e assolutamente comprensibile, e successivamente dai tanti “ non so, vedremo quando torneranno a disposizione” come risposta fornita ogni qualvolta la domanda verteva correttamente sull’emergenza infortuni.
No, non è una situazione normale, perché al netto della sfortuna che si è accanita contro Bremer e Cabal, tutto il resto meriterebbe una spiegazione, che Motta sa e che magari non vuole dare o che invece sfugge pure a lui ( e sarebbe ancora più grave e preoccupante).Nico Gonzalez e Douglas Luiz sembrano spariti come in numeri circensi fatti da prestigiatori: inutile ormai chiedere e chiedersi quando torneranno a disposizione. Adesso è il turno di Vlahovic, ufficialmente fermo per precauzione ma che salterà pure Lecce dopo l’Aston Villa e forse si rivedrà , per la panchina con il Bologna. Savona si ferma giustamente per precauzione , mentre si allungano i tempi anche per McKennie, senza parlare del lungodegente Milik.
In questa situazione normale che Motta perda la pazienza e anche la coerenza su alcune situazioni come quella che riguarda i giovani “ Non li portiamo solo per fare numero” il concetto espresso solo qualche giorno fa, fino alla necessità, o imposizione , di attingere a primavera e Next gen per riempire almeno numericamente la panchina a Lecce. La situazione, e dispiace veramente dirlo è imbarazzante soprattutto perché al momento non abbiamo delle prospettive per capire quando l’emergenza comincerà a rientrare.
In mezzo a tutto questo diventa poi complicato non considerare lo spropositato numero di assenze come alibi. Certo a Lecce devi vincere, certo, questa parte di campionato dovrebbe spingere la Juve a ridurre le distanze, ma puntare il dito, in caso di insuccesso solo e soltanto sulla parte tecnica, lo confesso, mi risulterebbe difficile. Perché lo sappiamo come vanno le cose: vincere oggi sarebbe quasi la normalità anche se viste le condizioni si potrebbe parlare quasi di un’impresa, ma non vincere o addirittura perdere rappresenterebbe un dramma sportivo.Cosi come sarebbe il caso che qualcuno, scegliete voi chi, cominciasse a dare spiegazioni su una situazione che comincia ad essere surreale. Tutte le squadre hanno infortuni, pochissime quelle che non riescono in tempi “ normali” a recuperare i singoli giocatori.
Date una mano al soldato Motta, altrimenti sarà troppo facile per molti puntare il mirino soltanto su di lui…