Danilo è arrivato definitivamente al capolinea da capitano?

L'assenza di Bremer avrebbe dovuto aumentare l'apporto di Danilo, in una difesa che vedeva lui, Gatti e Kalulu come unici interpreti del ruolo di difensore centrale. In realtà è evidente che il brasiliano sia finito in fondo alle gerarchie e sia stato utilizzato contro lo Stoccarda solamente a causa dei problemi avuti da Gatti dopo la vittoria contro il PSV Eindhoven, con una sostituzione dopo 57 minuti a darne riprova. Vero è che con la Lazio Gatti ha giocato 73 minuti, ma è chiara la necessità di recuperare dopo lo stop con gli olandesi che ne ha pregiudicato pure la presenza con la nazionale di Spalletti nel doppio incontro con Israele e Belgio.

Il problema, neanche troppo celato, è che Danilo sembra arrivato alla fine della sua esperienza da capitano dela Juventus. La richiesta di togliere la clausola di rinnovo automatico non è l'unico segnale dato verso la dirigenza. Le cose finiscono come è giusto che sia: Danilo non è più convinto di essere un titolare inamovibile, situazione peraltro certificata dalle scelte dell'allenatore italo brasiliano, quindi meglio non continuare su una china pericolosa.

Dunque si vedrà. Forse non a gennaio, ma è evidente che lo strappo si sia oramai consumato e tornare indietro non pare davvero possibile. Anche perché il rischio per Danilo è quello di perdere anche le prossime manifestazioni con il Brasile, in particolare il Mondiale 2026.