ESCLUSIVA TJ - Valentini (Norimberga) sul Lipsia: "Squadra tosta, da evitare le loro ripartenze. Mi accontenterei anche di un pari. Juve? Difende meglio di un anno fa..."
La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il calciatore del Norimberga - che in estate ha affrontato in amichevole la Juventus - e tifosissimo bianconero, Enrico Valentini, per parlare approfonditamente della sfida con il Lipsia di questa sera e non solo:
Quanto è cresciuta la Signora rispetto all'amichevole di luglio inoltrato?
"E' cresciuta davvero tanto, ma non avevo dubbi. Non bisognava giudicarla solo per quel risultato negativo, chi lo ha fatto si è ampiamente sbagliato. Rispetto agli anni scorsi, sinceramente, mi diverto moltissimo a vederla, anche se ogni tanto non riesce ad essere concreta sotto porta".
Quando dici che ti diverti di più rispetto agli anni scorsi, fai abbastanza ben intuire cosa intendi.
"La cosa divertente è che difende ugualmente bene, i numeri rispetto ad un anno fa sono addirittura migliorati. Questa è una squadra che gioca davvero un buon calcio, ha tanto possesso e attacca molto. Mi diverto proprio a guardarla".
E sai quale è la squadra che da luglio ad oggi ha fatto più di due gol alla Juventus?
"Siamo stati noi del Norimberga (sorride ndr), magari potrebbe diventare anche un vanto per tutta la stagione. Però a differenza della Juve non siamo partiti bene in campionato e stiamo cercando di recuperare".
Che squadra è il Lipsia?
"Senza girarci troppo intorno, è una squadra tosta che fa dell'intensità e l'aggressività le proprie armi migliori. L'attacco è tra i migliori tre in Bundesliga, poi a livello di nomi (Sesko, Openda e Xavi) non hanno quasi nulla da invidiare ai top club. A me piace moltissimo il loro gioco".
Che cosa dovrà fare la Juve?
"Per me sarà importante fare un buon possesso e riuscire a concludere l'azione, in qualsiasi maniera, in modo da evitare il loro contropiede che potrebbe rivelarsi molto dannoso. Sesko e Openda sono due giocatori molto abili nelle ripartenze, anche se Bremer e Gatti hanno già dimostrato di riuscire a far bene contro attaccanti di spessore e velocità".
Più che il contropiede, a Torino c'è maggior preoccupazione per quelle squadre che cercano di distruggere il gioco avversario.
"Questa non è una squadra che si difende, per cui li andranno a prendere alti e proveranno a giocare bene. Il gioco difensivo non è nella loro indole. La Juve è favorita, ma il Lipsia è una squadra esperta in Champions che venderà cara la pelle davanti al proprio pubblico".
Chi è il più pericoloso del trittico che mi citavi prima?
"Penso Openda, quando riparte è capace di essere devastante".
Dici che la Juve prenderà in considerazione l'ipotesi di giocare per due risultati su tre?
"La Juve è un club che gioca sempre per la vittoria, ma non sarei scontento se dovesse uscire con un pareggio dalla Red Bull Arena. Poi i calcoli forse venivano fatti più negli anni scorsi".
Mi parlasti bene di Locatelli nel post match dell'amichevole disputata a luglio. Confermi le tue impressioni?
"Lo avevo visto già carico e con un grande spirito, si vede che vuole far meglio dello scorso anno per affermarsi ancora di più nella Juventus e riconquistare la Nazionale. E' molto bravo a dare equilibrio alla squadra, è un giocatore difficilmente rinunciabile oggi per questo discorso".
E invece dei nuovi? Chi ti sta convincendo di più?
"Non vedo ancora nessuno al 100%, quello che più si sta evidenziando è una grande unione di intenti e di squadra. Ha ragione Allegri quando dice che i mesi cruciali sono febbraio e marzo per la condizione, per cui ora è ancora un po' presto per parlarne. Ciò che voglio dire, però, è che non c'è nessuna superstar tra i nuovi arrivati, questo è positivo in quanto dimostrano di avere un grande spirito di sacrificio per la squadra. Gonzalez e Conceição hanno le qualità per far male in qualsiasi momento, forse chi manca è un vice Vlahović".
Anche i tifosi, sinceramente, la pensano come te.
"Senza dimenticarci di Milik, che se sta bene è un ottimo giocatore, ma in fase di campagna acquisti è mancato un colpo con quelle caratteristiche".
In campionato, invece, la Juventus può scalzare dal trono l'Inter?
"L'Inter è un po' più esperta ed è reduce da stagioni importanti, forse la Juventus è un passo indietro solo in questo senso. Il discorso in A è molto aperto, dalla lotta non escludo il Napoli che però avrà un calendario difficile nelle prossime settimane. Conte, però, è molto bravo e da lui mi aspetto sempre qualcosa".
Si ringrazia Enrico Valentini per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.