BUON COMPLEANNO THIAGO.

Meno tre giorni alla fine del mercato. Lo chef butta gli ultimi ingredienti nella pentola, mescola a dovere e serve sulla tavola bianconera un piatto di grandissimo livello. Dal cambio di allenatore ci si aspettava un aggiustamento della rosa visto il diktat della proprietà: sostenibilità e valutazione dei giovani. E invece, a sorpresa, Giuntoli ha rivoluzionato la Juventus come un trattore in tangenziale, piano piano e con determinazione per poi accelerare sul finale.

Non si è limitato ad estirpare i rami vecchi dall’ingaggio pesante senza guardare in faccia a nessuno (vedi Tek). Ha assecondato il suo nuovo tecnico e ha cambiato tutta la squadra. Un’operazione lunga e complicata che però è riuscita bene.

In porta aria nuova con l’uomo DIGRE in grado di giocare bene con i piedi, come vuole il mister. In difesa punti fermi BREMER e GATTI. Non è riuscito il colpo Calafiori. Sfumato Todibo, si è puntato sulla duttilità: terzini in grado di fare i centrali e viceversa. Da una parte CABAL e dall’altra KALULU.

Il punto dolente era, da anni, il centrocampo. Giuntoli è stato bravo a prendere al volo delle opportunità non programmate. THURAM incontrista e DOUGLAS LUIZ rifinitore sono stati gli investimenti iniziali che hanno rallentato il resto del lavoro. Le cessioni dei giovani Next Gen , da Soulè a Huijsen, la ricerca certosina di condizioni ottimali per mettere a bilancio nuovi arrivi ed eccoci ai colpi finali .

Gli esterni che devono garantire a Motta il suo gioco ideale arrivano in rapida sequenza. Veloci, potenti, fantasiosi. Prima GONZALEZ e poi CONCEICAO fino ad oggi, giorno del compleanno del neo allenatore juventino. Quale miglior regalo se non il tanto desiderato GOOBMEINERS. Perché Teun è ufficialmente un gobbo vista la determinazione con la quale ha voluto la Juve: fino alla fine.

Mancherebbe solo la classica ciliegina sulla torta. Un bel SANCHO fuoriclasse che potrebbe arrivare con la partenza di CHIESA. Poi potremmo finalmente dire che la JUVE è tornata ed è pronta per competere per lo scudetto.