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LA LANTERNA VERDE - Giuntoli non guarda in faccia a nessuno… e fa bene. Non cambio idea su Pogba…
giovedì 4 luglio 2024, 00:05Il punto
di Fabrizio Ponciroli
per Tuttojuve.com

LA LANTERNA VERDE - Giuntoli non guarda in faccia a nessuno… e fa bene. Non cambio idea su Pogba…

Ok, dopo diverse stagioni anonime, la Juventus è tornata a dettare legge anche sul mercato. Il club, attraverso l’eccellente lavoro di Giuntoli, sta ricordando a tutti che, in fin dei conti, la Juventus è sempre la Juventus. Non ci sarà più la disponibilità economica dei tempi d’oro, eppure la Vecchia Signora è riuscita a riconquistare il posto che gli spetta da sempre, ovvero regina del mercato. Merito di Giuntoli che ha fatto quello che ci si aspettava da lui, ossia ha “aggredito” il mercato, portando a casa quello che voleva, senza attendere o indietreggiare. Douglas Luiz e Thuram (Khephren) sono due acquisti top, degni, appunto, della Juventus vera, quella che si prende ciò che vuole. Un ritorno al passato che fa ben sperare. C’è risolutezza. Non solo negli acquisti (spaziali) ma anche nel gestire i “casi spinosi”. Giuntoli non guarda in faccia a nessuno. Ha spiegato, a tutti, la situazione. Chi non rientra nei piani del club, è stato “invitato” a fare le valigie in maniera chiara. C’è chi ha reagito come un signore, come l’immenso Szczęsny e chi, a malincuore, si sta guardando attorno, come McKennie o Kostic. La Juventus ha intrapreso un nuovo cammino e non intende farsi frenare da niente e nessuno. Anche Chiesa e Rabiot, ognuno a suo modo, sanno che la società bianconera farà ciò che deve, senza curarsi più di tanto delle loro necessità. “Se ti va bene, ok… Se non ti va bene, amici come prima”, un po’ il senso del pensiero di Giuntoli.
Così facendo, Giuntoli sta zittendo tutti coloro, me compreso, che erano scettici sul suo lavoro.

Sembrava anestetizzato, probabilmente lo era pure, ma oggi è un predatore speciale, di quelli che non mollano una preda fino a quando non ce l’hanno tra i denti. In alcuni casi, leggi Calafiori, ha dovuto abbandonare la missione perché impossibilitato a portarla a termine (il Bologna non vuole vedere Calafiori in Italia con un’altra maglia). In altre situazioni, sembra che stia attendendo il momento giusto per mettere a segno la stoccata, leggi Koopmeiners. I complimenti sono d’obbligo. Il popolo bianconero si sta rianimando. Ora c’è fiducia, entusiasmo, voglia di Juventus…
Chiudo con Pogba. Chi mi conosce, sa che sono sempre stato un fan devoto di Pogba. È stato, per un breve ma intenso lasso di tempo, uno dei tre migliori centrocampisti al mondo ma, francamente, le sue recenti parole mi hanno amareggiato. Ho avuto la sensazione di un ragazzo, anzi un uomo (ha 31 anni), in chiara difficoltà. Uno che si sforza di vedere la luce in fondo al tunnel ma, in realtà, non vede neppure il tunnel. Quattro anni sono lunghi, un’eternità se sei un calciatore professionista.  Ribadire di essere ancora un calciatore e di avere ancora un contratto in essere sono dichiarazioni “forzate” di un uomo che si è perso. Per me, il Pogba giocatore non esiste più dallo scorso febbraio. Spero che l’uomo Pogba riesca a riscattarsi. Forse, sarebbe opportuno fare altro nella vita, caro Paul.