
Accardi: "Non terrei la Juventus fuori dalla lotta per lo Scudetto"
Il procuratore Giuseppe Accardi è stato ospite di Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio.
Come vede la lotta Scudetto?
"E' bellissima. All'inizio nessuno parlava del Napoli ma eravamo tutti convinti che avrebbe fatto una grande stagione. Non metterei fuori però la Juventus. La Juve ha dimostrato nelle difficoltà di non mollare, anzi di riuscire a tirare fuori quell'orgoglio da grande squadra quando tutti le danno contro. la Juve, zitta zitta, è lì dietro e non si sa mai cosa può succedere ora. Quella che inizia ad avere qualche scricchiolio è l'Atalanta. Domenica però con la sfida tra le due si decide tanto. Per me però è finita l'era di Gasperini all'Atalanta, come feeling con i giocatori. E' un allenatore molto bravo, però è anche uno di quelli che dopo un po' di tempo forse i giocatori fanno fatica a sopportarlo. Perché caratterialmente è un po' scomodo".
Motta ha ripreso fiducia quindi. E i numeri dicono che è quasi uguale a Conte al primo primo anno di Juve dopo 27 giornate:
"Era la Juventus quella lì, quella vera degli Agnelli. Oggi non è più la Juve degli Agnelli. Motta sta vivendo una situazione diversa con una società diversa, una dirigenza diversa in un contesto diverso e giocatori diversi. Al di là dell'antipatia o simpatia, sta facendo un gran lavoro".
Quale finora il miglior acquisto della stagione?
"De Gea. Sicuramente è un buon giocatore. Quest'anno di acquisti azzeccati ne hanno fatti un po' tutti, vedi Thuram, McTominay, che si sono inseriti anche velocemente, cosa che in passato succedeva più difficilmente".







