Serie A, Simonelli: "Sono stato scelto perché sono forte, nessuno mi sovrappone"
"Mi piace la parola pacificatore. Credo di pace ci sia bisogno, nel calcio italiano", parola di Ezio Simonelli che ha dovuto attendere più di 24 ore per poter parlare da nuovo presidente della Lega di A e questa è la sua prima intervista alle colonne de La Repubblica: "Ma giuridicamente la proclamazione non esiste. Speravo che con un gruppo così solido di società a sostenermi, la mia elezione fosse un momento per unire la Lega".
Simonelli, invece dopo la sua elezione è scoppiata una battaglia.
"Nello sport si combatte lealmente per vincere e poi con altrettanta lealtà e onestà si fanno gli onori al vincitore. Qui il combattimento non è stato molto leale. Ero pronto a fare un discorso di conciliazione, non per dire “sarò il presidente di tutti”, che è quello che dice chi poi fa il presidente di qualcuno. Io dico che sarò un presidente che ascolta le istanze di tutte e 20 le società, non solo di due o tre. Ci saranno volte in cui gli interessi saranno in contrasto e bisognerà trovare mediazioni".
Le serviranno grandi capacità diplomatiche.
"Le capacità diplomatiche dovrebbero riconoscermele per definizione, visto che ho fatto il Console per il Canada nel nord Italia. Credo mi abbiano scelto per questo. Serviva una persona di equilibrio, che non si facesse sopraffare e non si sovrapponesse a nessuno. Polemiche come quelle dell’altro giorno che sono poi stroncate dai fatti e lasciano il tempo che trovano non fanno bene. Ho letto un articolo che titolava: “La guerra della Lega”. E purtroppo era vero. Ma guerra è una parola molto seria, non vorrei più leggerla accostata al mondo del calcio. Sarebbe stato meglio uscire con un bel comunicato per dire: “Finalmente abbiamo una presidenza forte”".
Sarà utile anche per presentare le richieste del calcio alla politica?
"Ai miei sostenitori dicevo: un conto è presentarsi ai tavoli del governo con una presidenza forte, un’altra con una maggioranza di 11 voti in cui dopo due mesi una o due squadre che ti hanno votato sono in serie B".