
UN SABATO DI SILENZIO
Oggi non si giocano partite, oggi la JUVENTUS non parla. E' il Sabato del funerale del Santo Padre e potremmo approfittarne per riflettere sulle nostre vite terrene. Il calcio fa parte della nostra vita terrena e diciamo sempre che è la cosa più importante di quelle meno importanti. Ma non è così e lo sappiamo bene tutti quanti. Il calcio è una delle industrie più forti del paese. MUOVE denari, crea posti di lavoro, polemiche , discussioni.
il calcio muove emozioni che costano care a volte carissime. Ma resta la nostra valvola di sfogo che una volta durava il tempo di una domenica e a volte un mercoledì. Oggi ci permette di distrarci tutti i santi giorni: ci fa gioire e soffrire e a tanti da pure da mangiare. Oggi stiamo senza il pane della nostra vita e ci rendiamo conto che siamo talmente assuefatti che ci fa starno un sabato senza calcio. Fermarsi a pensare può fare molto male ma a volte serve per ripartire. Speriamo che i nostri giocatori oggi pensino alla situazione in cui si sono trovati e che trovino lo slancio per ripartire.







