
La Monica (MF Newswires) a RBN: "Bello che lo Stadium apra ai concerti. Ma per la Juve farei anche..."
Gabriele La Monica (MF Newswires) è stato ospite di Cose di Calcio, trasmissione di Radio Bianconera. E ha commentato la notizia che lo Juventus Stadium aprirà anche ai concerti, a partire da quello di uno juventino doc come Eros Ramazzotti, che giungerà qui con il suo Tour 2025: "E' molto bello che lo Stadium venga aperto ad altre realtà come concerti. Qualche perplessità viene, perché è uno stadio molto fragile. I sedili sono con seduta ribaltabile e se qualcuno ci si mette sopra per ballare si rompe. Sono curioso di capire come si ovvierà a certi problemi. Comunque è giusto aprire ad altri eventi".
E ha aggiunto: "C'è la volontà di ampliare la platea di incassi. Solo un concerto ti porta l'equivalente di una partita di Champions. In Italia i tifosi non sono come quelli spagnoli che vedono lo stadio come qualcosa di sacro. Sicuramente è una strada da percorrere ma ci vorrà più tempo. Su cosa lavorerei per aumentare i ricavi? L'idea di aprire ad altri eventi è intelligente, ma servirebbe anche una sala conferenze più ampia. E servirebbe anche qualcosa di diverso riguardo alle magliette in vari periodi e anche promuovere iniziative diverse in tal senso. Il mondo Juve si sta aprendo al mondo dell'abbigliamento e servirebbero campagne marketing più pressanti a quelle che vediamo adesso. Deve diventare un marchi globale. E bisognerebbe creare anche una sorta di eventi che raccontino la cultura Juve. Sfruttare tutte le grandi stelle del passato, perché la gente è curiosa e vuole conoscere".
Poi si è parlato del mercato bianconero che non ha funzionato quest'anno: "Il rischio d'impresa è di comprare e non azzeccare subito l'affare. Cosa ha funzionato? Di Gregorio, Thuram, Cabal, ma non Douglas Luiz e Koopmeiners. Ci si è imposto un limite sugli stipendi molto draconinano, ma ci inibisce ad ambire ai parametri zero. C'e De Bruyne che andrà via dal City e ci servirebbe come l'ossigeno. Sarebbe come un nuovo Pirlo, un'iniezione di grandezza in una squadra che di grande ha ancora poco. Non verrebbe però per 5 mln l'anno, ma servirebbe di più. E' vero che Vlahovic a 12 mln è una follia da non ripetere, ma si deve provare a cercare di pescare da tutti gli stagni. Secondo me la politica del risparmio deve essere mirato. Si deve riportare quel senso di meritocrazia anche sugli stipendi. Uno non vale uno, c'è poco da fare".







