
Abodi torna sul caso scommesse illegali. E stavolta tira in ballo l'AIC
Il ministro dello Sport, Andrea Abodi, è intervenuto a RadioTV Serie A. E tra i ranti i temi toccati c'è quello delle scommesse: "Lo sport insegna tante cose, a stare insieme, a rispettarsi, a rispettare sé stessi. Cerchiamo sempre di promuovere questa prospettiva. È un po' quello che recita la Costituzione, quel valore educativo, sociale e di promozione del benessere. Questo a condizione che anche i protagonisti se ne facciano carico.
Sono inadempiente perché un anno e mezzo fa di fronte ad accadimenti per certi versi collegati proposi tra me e me l'elaborazione della Carta dei doveri perché ritengo che i diritti siano molto chiari e ribaditi e tutelati oltre che rappresentati dai sindacati, i doveri un po' meno. Non ho sentito una parola sul problema da parte dell'AIC. Dobbiamo avere un approccio all'educazione, alla formazione e all'informazione sistematico. Sono problemi che sembrano scomparire, pensando che quando non emerge niente tutto vada bene, ma non è così".







