Analisi tattica Juventus-Verona: la mossa vincente di Motta

Nonostante quella che viene spesso additata come una stagione fallimentare, la Juventus conquista la quinta vittoria consecutiva in campionato e si mette a -6 dalla capolista Inter. Le contestazioni dure di questi giorni da parte della tifoseria organizzata, figlie delle figuracce nelle coppe, vengono in parte arginate dalla vittoria casalinga contro l’Hellas Verona. Contro gli scaligeri Thiago Motta sceglie di schierare le certezze di questa stagione, soprattutto a centrocampo: Locatelli, Thuram e Mckennie compongono la mediana. Dietro continuità alla linea a 4 con Kelly e Gatti centrali e Cambiaso e Weah sulle corsie. In avanti ancora Kolo Muani con Nico Gonzalez e Yildiz ai fianchi. La Juventus parte subito agressiva in fase di non possesso, aiutato anche dall’atteggiamento basso e prudente degli avversari, che danno subito impressione di voler impostare una partita di ripartenza. La vera novità tattica è sulla posizione di Locatelli. Il capitano bianconero agisce spesso in una posizione dove si è visto pochissimo fino a questo punto della stagione, la zona di rifinitura. Con Mckennie con il solito compito di incursore alla ricerca di spazi, è  Thuram che sta più basso, cercando di essere il primo ad impostare dopo i due centrali di difesa.

La posizione di Locatelli viene letta spesso in ritardo e Manuel ne approfitta spesso riuscendo a farsi trovare libero sia per servire in profondità i compagni che per andare al tiro. La manovra bianconera è avvolgente. Spesso si trova con tutti i giocatorii di movimento nella metà campo avversaria, schierandosi con Cambiaso spesso stretto a giocare in mezzo, Weah largo a pestare la riga, Gatti ad occupare lo spazio libero lasciato dallo schieramento in 1-4-5-1 degli avversari e il solo Kelly lasciato a battagliare nell’uno contro uno con Sarr.  La Juventus crea tanto e spreca molto. L’azione però che nella ripresa porta al vantaggio è forse tra la più bella della stagione:Nico Gonzalez, controlla sulla respinta di un suo cross e serve all’indietro Yildiz che serve Locatelli e si propone in profondità. Il capitano scambia in verticale con Kolo Muani che gli restituisce il pallone. Loca con una giocata di prima geniale in profondità serve Cambiaso che controlla e mette il pallone a rimorchio per Thuram che di interno sinistro non sbaglia.  Pazienza,mobilità,  pulizia tecnica e intuizione sono tutte in questo gol. Il 2-0 di Koopmeiners è il giusto premio ad una prestazione in cui i bianconeri hanno prodotto ben 27 tiri di cui 9 verso la porta. Nella stagione forse più paradossale della Juventus, domenica sera contro l’Atalanta con una vittoria potrebbe agganciare proprio i bergamaschi al terzo posto e, con qualche altro passo falso lì avanti, poter sognare quello che solo 2 mesi fa sembrava impossibile…..