
Durante (FJB) a RBN: "Presentata l'istanza per la 'coreografia' di Firenze. Responsabilità chiare di Fiorentina e città metropolitana"
L'avvocato Massimo Durante, presidente della Fondazione Jdentità Bianconera, è intervenuto oggi nel corso di "Cose di Calcio", su Radio Bianconera, per parlare dell'istanza presentata in seguito all'esposizione da parte della curva viola, di un messaggio gravemente offensivo nei confronti della Juventus: "Della partita di domenica ci restano due cose, la prima è che la Fiorentina a livello sportivo ha meritato la vittoria, il secondo è l'esposizione di una coreografia allo stadio che di coreografico non ha nulla. Di fronte a questo fatto, la Fondazione non si è limitata a fare un esposto, ma ha presentato un'istanza, per il momento di negoziazione assistita, e vedremo come risponderanno sia la Fiorentina Calcio che la città di metropolitana di Firenze, entrambe chiamate in causa. Il club non ha messo in atto alcuna misura contro l'esposizione di questa così detta coreografia, mentre l'amministrazione risponde per i fatti illeciti dei suoi funzionari, nello specifico l'assessore Andrea Giorgio, che si ritrae compiaciuto e divertito in un selfie con la coreografia di cui sopra. Inoltre l'illecito si è perpetrato all'interno di un bene di proprietà della città di Firenze, per questo chi la governa ne risponde. Cercheremo di comporre bonariamente la questione, qualora i rappresentanti di A.C Fiorentina e città metropolitana di Firenze non si dovessero presentare, andremo avanti su questa strada proponendo la questione alle autorità competenti". Come detto in precedenza da Durante, la Fondazione non ha presentato un esposto, ma un'istanza: "Nell'esposto ci si limita ad esporre dei fatti senza attribuire responsabilità - spiega l'avvocato - Responsabilità che nell'istanza invece abbiamo circoscritto. Secondo noi c'è una responsabilità diretta sia dell'A.C. Fiorentina che della città metropolitana di Firenze. Tale istanza l'abbiamo girata per conoscenza anche al Procuratore Federale, anche se il dottor Chinè avrebbe dovuto sollevare lui per primo la questione".
Ascolta l'intervento completo nel podcast allegato.







