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Cheikh Fall (intermediario Kolo Muani): “Alla Juve si sente coccolato. Non sarà di passaggio in Italia”
ieri alle 10:55Altre notizie
di Claudia Santarelli
per Bianconeranews.it

Cheikh Fall (intermediario Kolo Muani): “Alla Juve si sente coccolato. Non sarà di passaggio in Italia”

Cheikh Fall, intermediario che ha lavorato per Kolo Muani sul mercato italiano, parla del giocatore e del suo arrivo in bianconero.

Cheikh Fall, intervistato ai microfoni di Tuttosport, si è soffermato a parlare di Kolo Muani, arrivato alla Juventus nel corso della sessione di mercato invernale.

"Penso che avesse davvero bisogno di tornare ad essere protagonista. Di sentirsi di nuovo amato e apprezzato, di considerarsi parte integrante di un progetto. I tifosi bianconeri se lo godano: lui, si vede da come si esprime in campo, ha sicuramente tanta voglia di restare e di confermarsi a questi livelli".

"Passato in Serie A? Oltre ai provini che fece con la Cremonese e col Vicenza, nel 2015, c’è un’altra storia che lo lega all'Italia e, in particolare, al Verona. Kolo Muani fu davvero molto vicino ai gialloblù nell’estate 2020: era reduce dal prestito al Boulogne, il capo dello scouting Paolo Cristallini l’aveva già conosciuto a Vicenza e lo segnalò al ds Tony D’Amico, che lo voleva prendere a tutti i costi. Avevamo trovato un’intesa che potesse portare il ragazzo a Verona. Poi, però, non se ne fece nulla: la Serie A quell’anno inizio più tardi e il Nantes, proprietario del cartellino, scelse di trattenerlo. Fu decisiva l’enorme stima di Christian Gourcuff, l’allenatore che insieme ad Antoine Kombouaré ha contribuito di più alla crescita di Randal. Con loro due ha sicuramente fatto vedere le cose migliori, esplodendo poi ad altissimi livelli".

"Psg? Al Psg ha sentito sicuramente tanta responsabilità, forse non era il momento giusto per fare quel salto. Resta il fatto che a Parigi non godeva di tanta fiducia e nel frattempo in Nazionale faceva tanti gol, anche pesanti".

"Juventus? Significa che per Randal sentirsi apprezzato è una priorità: sono certo che alla Juventus si senta ispirato e coccolato, si vede dal modo in cui sta giocando. E mi sento di dire, anche se ormai lo osservo solo da spettatore, che in Italia non sarà di passaggio".