Gambelli a RBN: "Thiago Motta doveva ammettere gli errori. Ora un dovere arrivare in Champions"

Lo scrittore e piccolo azionista della Juventus Riccardo Gambelli è intervenuto ai microfoni di Radio Bianconera per parlare del ko della Juve in Champions League: "Serata terrificante. Purtroppo è una pagina molto brutta per la nostra società - ha detto a Fuori di Juve -. Come ha detto Locatelli, abbiamo gettato una qualificazione che era nettamente alla portata. Rivedrei anche l'andata, dove potevamo metterla al sicuro ma ci sono stati errori clamorosi. Ieri addirittura dopo un primo tempo dove avevamo contenuto il PSV, nel secondo ci hanno preso a pallonate. Ed è intollerabile per una società come la Juve. Motta ci ha messo del suo, a partire dalla formazione titolare. Thuram è il migliore in rosa dopo Bremer ed è una bestemmia vederlo in panchina. Soprattutto se mi dici che Koopmeiners ha giocato con la febbre. Non accetto questo, come che Motta dica che rifarebbe tutto".

Proprio sul tecnico ha aggiunto: "Noi ci aspettavamo un'ammissione di colpe e non può dire testa al Cagliari. I giocatori lo sanno che devono pensare alla prossima sfida, ma devi presentarti in tv e ammettere l'errore. Gli ottavi erano uno degli obiettivi principali della Juve e lo hai fallito. Io non mi sono sentito tutelato da tifoso sentendo quelle frasi. Agnelli spesso ci metteva la faccia, in questo momento nessuno della società si è presentato e speravo che almeno lui si assumesse le sue responsabilità. E invece non può dire che rifarebbe tutto. Io non voglio essere preso in giro. Dopo l'Inter l'ho elogiato, però nella partita più importante dell'anno finora mi ha deluso".

E sul destino del tecnico, Gambelli ha ammesso: "Il rischio di non entrare in Champions c'è, serve stare attenti anche a chi ci segue. Io sono sempre stato contrario agli allontanamenti in corsa dei mister, è una tradizione di squadre medie e non di grandi club. Credo che Motta non avrà problemi da qui a giugno ma un ragionamento, se dovessimo fallire l'obiettivo Champions, va fatto. Io sostengo che questa rosa non sia inferiore a quella dell'Atalanta ma neanche a quella del Napoli. E' un dovere entrare tra le prime quattro".

Poi ha lanciato un messaggio chiaro: "Ora devono entrare in campo col Cagliari e mangiarselo, devi centrare la prossima Champions per prestigio e non solo. Dal 2019 questa società non arriva ai quarti di finale di Champions ed è una cosa gravissima. I giocatori, il minimo che possono fare ora, è ricompattarsi e serve una reazione immediata".