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Juve, ora scendi dall'altalena
Oggi alle 00:30Editoriale
di Mirko Nicolino
per Bianconeranews.it

Juve, ora scendi dall'altalena

Dopo la vittoria in Coppa Italia, la Juventus di Thiago Motta deve confermare di essere guarita dalla pareggite per garantirsi la Champions

Domenica alle 20:45 la Juventus di Thiago Motta sarà di scena a Monza contro la squadra allenata da Alessandro Nesta, attualmente penultima con 10 punti in carniere. I brianzoli hanno gli stessi punti dl Venezia, formazione che ha fermato nel turno precedente i bianconeri sul pari all’Allianz Stadium. Dopo il netto 4-0 rifilato al Cagliari in Coppa Italia, il popolo bianconero in queste ore si sta interrogando proprio sulla doppia faccia della Vecchia Signora, che nelle coppe europee sembra essere più pimpante, mentre in campionato non riesce ad uscire dalla pareggite.

Sono 10 fin qui i segni X in stagione, quattro dei quali arrivati proprio negli ultimi quattro turni, tre dei quali sulla carta dovevano essere incontri agevoli. Insomma, dopo cinque mesi la Juve è ancora sull’altalena, un cantiere con un cartello lavori in corso che ancora non può essere cestinato. Indubbiamente, gli infortuni hanno inciso (qualcuno dovrebbe dare però spiegazioni anche dei tanti stop muscolari, non si chiedeva questo negli anni passati?) nel mancato amalgama totale tra vecchi e nuovi elementi, ma la stagione è ormai entrata nel clou e gli esperimenti dovranno essere ridotti al lumicino.

In Coppa Italia Motta ha provato Locatelli centrale di difesa, McKennie terzino sinistro, Koopmeiners in mediana e Yildiz trequartista. A parte la prestazione del turco, le indicazioni sono state globalmente positive, ma ora c’è da stringere il cerchio in attesa degli eventuali rinforzi provenienti dal mercato di riparazione. Il tecnico italo-brasiliano, contrariamente a quanto narra qualcuno, non è assolutamente un “talebano” della tattica e a conferma di ciò ci sono diverse libertà concesse ai suoi giocatori, soprattutto dalla trequarti in su e dalle modifiche apportate alla maniera di difendere dopo l’infortunio di Bremer.

Negli ultimi match il pressing è stato sostituito da una più prudente pressione, mentre in fase di sviluppo si affida sempre di più alle giocate degli elementi di maggiore qualità. L’aver recuperato Nico Gonzalez, in questo senso, in attesa del pieno rientro anche di Douglas Luiz, potrebbe dare una grossa mano al tecnico della Juventus, poiché l’argentino è elemento in grado di alzare la qualità dell’azione tramite le sue qualità individuali, soprattutto tecnica e corsa. Del resto, i numeri dicono che la squadra bianconera costruisce bene dal basso, ma a questa costruzione non corrisponde un altrettanto buono sviluppo e di conseguenza si perde la finalizzazione.

Come ammesso da diversi elementi della rosa dopo il pari col Venezia, di tempo non ce n’è ancora molto per migliorare, visto che i punti a disposizione diminuiscono con il passare delle gare. Avere più giocatori a disposizione sicuramente aiuterà a trovare soluzioni diverse quando le gare non si sbloccano e anche a diminuire gli infortuni (più giocano sempre gli stessi più si fanno inevitabilmente male), ma Motta dovrà lavorare al contempo per ridurre al minimo gli errori. Solo così si potrà colmare il gap con quelle lì davanti nella classifica di Serie A, che non saranno imbattute come la Juventus, ma sbagliano poco e difendono con le unghie e con i denti le posizioni che danno accesso alla prossima Champions League.