Next Gen, Brambilla: "Guerra mi lascia senza parole, Afena Gyan fa la differenza"
La vittoria per 2-0 sul Messina ha permesso alla Juventus Next Gen di guadagnare un posticino in classifica, dove ha scavalcato proprio i siciliani malgrado siano ancora entrambe invischiate nella lotta per la salvezza. Ne è comunque soddisfatto mister Massimo Brambilla, che nell'immediato post-gara ha analizzato la prestazione dei suoi ragazzi. Queste le sue parole riportate da Juventusnews24:
"Sapevamo dell’importanza della partita, era importante vincere per dare respiro alla classifica. Loro avevano due punti in più, ma si è vista la maturità di una squadra che ha saputo soffrire. Primo tempo non di qualità, ma siamo stati bravi a difendere e fare un altro tipo di partita. Nel secondo tempo ci siamo liberati da qualche preoccupazione e abbiamo preso in mano la partita. E’ stata equilibrata, bravi noi a sbloccarla e a trovare il 2-0 con Felix.
I nostri progressi? Sto vedendo bene il gruppo. Quando sono arrivato, mancava fiducia e coraggio. Il primo compito è stato quello di liberare la testa, poi la fiducia te la danno i risultati. Dopo il vantaggio siamo stati bravi a non soffrire più, ci siamo difesi con ordine e abbiamo fatto il 2-0. È un altro piccolo passo in avanti che i ragazzi hanno fatto. Lavorando così, hanno ampi margini di miglioramento.
Guerra e Afena Gyan? Simone mi lascia senza parole, oltre a far gol e ad essere pericoloso è un ragazzo che si sacrifica per i compagni, se c’è da fare una corsa di rientro è il primo a farla e regge fisicamente, non posso che spendere belle parole. Felix era infortunato quando sono arrivato. Non ha ancora i 90 minuti nelle gambe, ma ha caratteristiche fisiche importanti, deve solo entrare in condizione, poi può fare la differenza in questa categoria qua.
La difesa? La prima cosa su cui abbiamo lavorato è stata la fase difensiva, da togliere spazio tra i difensori difendendo anche a cinque. I ragazzi hanno fatto bene, era importante oltre a liberare la testa dare qualche certezza in più. Ci hanno messo tanto del loro. Hanno sofferto tutti assieme, a partire dagli attaccanti e ne giovano anche i difensori. Questa chiave è una cosa che ci ha permesso di fare i risultati.
Owusu? Ha fatto qualche convocazione in Prima Squadra, è tornato con la testa giusta. E’ serio e lavora, deve migliorare nella gestione della palla. Ha forza fisica, deve abbinare lucidità in fase di scelte e di possesso. Lavora e si allena bene, ha tanti margini di miglioramento.
Il Messina? Nel primo tempo ci ha messo in difficoltà, ci sono stati momenti in cui ci hanno costretto a difendere. In avanti ha qualità, attaccanti rapidi e tecnici. Bravi noi a limitarli, poi nel secondo tempo siamo entrati bene e l’abbiamo portata in porto col raddoppio di Felix.
Su chi punto? Nomi non mi sembra il caso di farne, la storia recente parla di tanti ragazzi arrivati a giocare in Serie A. Il percorso è importante, che doveva essere fatto. Ci sono tanti altri ragazzi pronti a cominciare per il calcio dei grandi, devono solo lavorare in tranquillità.
Obiettivi? Concluso il girone di andata oggi, con questi risultati un piccolo spiraglio cominciamo a vederlo. Prima c’era una situazione complicata, ma ragioniamo di giorno in giorno, partita in partita l’obiettivo è tirarsi fuori da questa situazione.
Cosa non ha funzionato a Foggia? Sono l’allenatore della Juve, non mi va di parlare di cosa è successo a Foggia".