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tmw / juventus / Primo piano
La Juve di Motta vince, ma non decolla: pericolo normalizzazioneTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 11:30Primo piano
di Quintiliano Giampietro
per Bianconeranews.it

La Juve di Motta vince, ma non decolla: pericolo normalizzazione

La Juve torna al successo dopo quattro pareggi consecutivi, ma restano problemi legati alla prestazione e ad alcuni singoli

La vittoria in generale è la panacea di tutti i mali, la Juve di Motta ritrova il bottino pieno dopo oltre 40 giorni, ma l'impressione di essere di fronte ad un soggetto malato è concreta. Anzi, reale. Contro il Monza ultimo in classifica il risultato è l'unica notizia positiva, per carità non banale, anzi e' qualcosa di estremamente prezioso. Per il resto pare di assistere al solito film. Squadra lenta, senza trame di gioco degne di questo nome e garra latitante. In buona sostanza manca un pò di tutto per connotare la vecchia Signora come grande squadra. Il timore è di assistere ad una "normalizzazione" al ribasso della truppa bianconera. Ormai chiunque l'affronti non ha paura e trova terreno fertile per affrontarla nel modo migliore. Brutta sensazione. Sotto questo aspetto, purtroppo, ha ragione Del Piero. Contro la squadra Nesta, in realtà qualcosa di più è stato fatto in fase offensiva. Del resto era scontato, considerando lo schieramento di una squadra cinque stelle, in cui contemporaneamente sono scesi in campo Koopmeiners, Conceicao, Nico Gonzalez, Yildiz e Vlahovic. 

Tra questi l'unico che veramente ha risposto presente è l'argentino e non solo per il gol-vittoria. L'ex viola ha inciso, creando diversi pericoli alla difesa avversaria. Spesso anche aiutato da un lavoro "sporco" di Valhovic, dal quale tutti si aspettano gol. Giusto, ma quanti sono i palloni buoni arrivati all'attaccante serbi? Pochissimi. Allora il problema è sempre lo stesso e non riguarda il singolo giocatore, ma tutta la manovra. Se lenta è inevitabilmente prevedibile. Se confusa, è scontato la sua poca incisività. Altro fattore è legato ai ruoli. Siamo certi che Koopmeiners riesca a dare il meglio in un centrocampo a due? L'impressione non è questa per il pezzo più pregiato dell'ultimo mercato, dallo stesso Motta speciale perché sa fare tutto. Fermo restando gli infortuni, il giocatore multitasking va bene, ma occhio a non esagerare. Il rischio di ritrovarsi di fronte ad un ibrido ed ad una confusione tattica è concreto. Ai problemi ormai consueti di questa squadra, si aggiunge la fragilità difensiva: nelle ulite tre gare sono stati incassati 5 gol, inimmaginabile fino a qualche settimana fa. Quindi bene il ritrovato successo, ma bisogna svoltare sotto il profilo delle prestazioni. Compito di Motta indicare la strada giusta per non perdere di vista l'obiettivo stagionale.