La Juve apre lo Stadium e il Museum: il rugby è soltanto l'inizio
Domani, mentre la Juventus sarà ospite di San Siro per affrontare il Milan, lo Juventus Stadium, casa dei bianconeri farà da cornice per la prima volta nella sua storia ad una partita non di calcio, bensì di rugby: quella tra Italia e All Blacks, grazie a un accordo triennale con la Federazione rugby che dovrebbe portare prossimamente altri due match di cartello sullo stesso campo della Juventus. Ma questo, come spiega Marco Bo sulle colonne di Tuttosport, è solo il primo passo per l'impianto della Vecchia Signora, che già il 12 gennaio sarà teatro di un altro evento non legato alla Juventus: la finale della Kings World Cup, il progetto tra calcio e spettacolo ideato dall'ex stella del Barcellona Piqué. Insomma, la Juve ha deciso di aprire le porte del proprio impianto, ovviamente non gratuitamente, ad eventi diversi, nell'ottica di sfruttare a pieno quello che è a tutti gli effetti un bene materiale non di poco conto.
Discorso simile la società ha deciso di farlo per il J Museum, con una mostra dedicata al rugby in occasione proprio della partita di domani, ma che già ha sottolineato il legame tra il club e la città ospitando già una mostra legata alle ATP Finals ma non solo, ci sono state iniziative legate al progetto Artissima Junior nel contesto della Fiera Internazionale, mostre legate alle Final Eight di basket, ed esposizioni temporanee realizzate grazie alla collaborazione con la Galleria di Arte Moderna o i musei del Ciema e delle Auto. Intanto i numeri premiano il J Museum, diventato ormai il sesto museo più visitato del capoluogo piemontese e il 49mo in Italia.