Sarri: "Con la Juve ho vinto il campionato ma non è la stessa cosa della Premier League..."
Maurizio Sarri, in un'intervista al Sun, ha parlato dell'esperienza vissuta al Chelsea e del successivo passaggio alla Juventus, esprimendo alcune valutazioni sul suo cammino professionale.
Addio al Chelsea e il ritorno in Italia
Sarri ha spiegato di aver preso la decisione di tornare in Italia per motivi legati alla difficoltà della situazione al Chelsea. In quel periodo, infatti, il club aveva un'atmosfera poco chiara, con Roman Abramovich impossibilitato a recarsi in Inghilterra a causa di sanzioni politiche.
"Volevo tornare in Italia perché la situazione al Chelsea non era facile. In quel periodo ad Abramovich non era permesso andare in Inghilterra. Lo vedevo solo alle partite all’estero. Ci sentivamo al telefono, ma non molto spesso. Il mio punto di riferimento era solo Marina. Non c’era un direttore sportivo quindi la situazione non era così chiara."
La sua volontà era rimanere al Chelsea, ma alla fine la società inglese ha deciso di lasciarlo partire. Sarri aggiunge:
"Ho chiesto a Marina se era possibile tornare in Italia e Marina ha chiesto dei soldi alla Juventus per liberarmi. Hanno detto che se volevo restare al Chelsea era possibile. Ma alla fine della stagione con il Chelsea è stata una bella esperienza e buoni risultati. Abbiamo ottenuto il terzo posto nella classifica della Premier League, raggiunto la finale della Coppa di Lega e vinto l'Europa League."
L'esperienza professionale alla Juventus
Per quanto riguarda l’esperienza alla Juventus, Sarri ha riconosciuto il grande successo ottenuto, tra cui lo scudetto vinto nella stagione 2019-2020, ma ha anche sottolineato che l'esperienza in Inghilterra è stata, a suo avviso, di livello superiore, soprattutto per quanto riguarda la qualità complessiva del calcio.
"La Juve? Ho gestito al massimo livello. Abbiamo vinto lo scudetto con la Juve, ma non è la stessa cosa della Premier League. L’Inghilterra è il massimo livello per giocatori, squadre, club, stadi, tifosi. Per tutto. Quindi mi piacerebbe tornare. Se avessi una squadra e avessi l'occasione di essere l’allenatore di una squadra allo stesso livello, penso che potrei fare anche meglio."
Nonostante alcune sconfitte come la partita contro il Manchester City e Bournemouth, che ha contribuito a indebolire la sua posizione agli occhi dei tifosi, il tecnico Maurizio Sarri è convinto che il suo stile di gioco, che gli ha permesso di arrivare tra le prime quattro nel campionato inglese, sia stato efficace anche per raggiungere le vittorie.