Juventus: tra calciomercato e sostenibilità a gennaio

Arduo compito quello di Cristiano Giuntoli nel mercato di riparazione che andrà in scena a gennaio. Il Football Director della Juventus dovrà effettuare più di un ritocco e di conseguenza dovrà fare di necessità virtù. Se si fosse trattato solo di sostituire Bremer, la Vecchia Signora si sarebbe sostanzialmente arrangiata, magari con un difensore di prospettiva, ma ora indubbiamente le operazioni da fare sono diverse.

C’è anche da sostituire Cabal, ragion per cui almeno uno dei due difensori in ingresso sarà un “titolare”, ma occhio anche al centrocampo. Uscirà sicuramente Arthur, che non rientra nei piani, ma siccome la via maestra è quella della sostenibilità, sono in cantiere anche altre uscite a centrocampo. Nicolò Fagioli è il principale indiziato, ma non è “in salvo” nemmeno Weston McKennie, che può salutare in caso di proposta congrua.

Davanti, al di là dell’eventuale recupero di Milik, Giuntoli si sta muovendo ugualmente a caccia di qualche occasione, ma anche in questo caso si farà ciò che consentono i conti e le eventuali uscite. Per la Juventus è vitale qualificarsi alla prossima Champions League, poiché mancarla di nuovo, dopo quella mancata per la squalifica, implicherebbe una perdita di 150 milioni e l’interruzione sul nascere del nuovo progetto Motta.