Aston Villa-Juve: Koopmeiners assente ingiustificato
Koopmeiners doveva essere la chiave tattica della serata, l'uomo in più, invece è stato il peggiore della Juve nella trasferta in casa dell'Aston Villa. E quando un giocatore di quel livello tradisce le aspettative, la delusione è amplificata. I tempi dell'Atalanta sembrano il passato remoto, invece parliamo solo della scorsa stagione, quando l'olandese è stato tra i migliori centrocampisti d'Italia e d'Europa. Teun sembra passeggiare al Villa Park, un giocatore smarrito alla ricerca della posizione migliore, così da equilibratore del contesto mottiano, si trasforma in assente. Più o meno ingiustificato. Rispetto a San Siro, questa volta niente febbre, l'impressione è di uno smarrimento. Insomma, un elemento fuori contesto. Una metamorfosi negativa proprio in una serata in cui averebbe dovuto trascinare la squadra sotto ogni aspetto: tecnico, tattico ed emotivo.
Tutti i giornali, sportivi e nono, sono concordi con i voti: la media di Koopmeiners è 5. I numeri della sua prestazione parlano chiaro. I palloni toccati sono 39, 3 i passaggi chiave, assist previsti 0,16, assist previsti 0,16, cross 2, palle lunghe riuscite 0, come i tiri in porta, 1 sola grande opportunità creata. Un solo dribbling tentato e non riuscito, 6 contrasti a terra, vinti 2, duelli aerei 4, 2 positivi. Statistiche impietose, assimilabili ad un corpo estraneo al contesto della gara e in seno alla squadra. E questa è una brutta notizia per la Juve. Serve un'inversione di tendenza. Immediata. Apparentemente non pare preoccupato Motta: “Quando viene più indietro, vede meglio il gioco. Ma in questo momento deve dare il suo contributo anche in fase più off ensiva. È un giocatore speciale, diverso, che può fare tanti ruoli. Mi dà tranquillità. È difficile cambiarlo”. Se lo dice lui.