Alex Sandro: "Mi manca tutto dell'Italia, il cuore l'ho lasciato alla Juve"
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Alex Sandro, ex difensore della Juventus attualmente al Flamengo, ha regalato dichiarazioni affettuose e ricche di ammirazione per il suo passato bianconero e per i colleghi che ha lasciato in Italia.
Le sfide con il Milan
«Le sfide con il Milan sono sempre state tra le mie preferite. Un po’ perché è un classico italiano e un po’ perché i rossoneri hanno sempre avuto una tradizione brasiliana», ha rivelato Alex Sandro, ricordando con nostalgia i numerosi confronti con i rossoneri durante la sua permanenza in Serie A.
Quando gli è stato chiesto cosa gli mancasse dell'Italia, l'ex terzino sinistro bianconero ha risposto senza esitazione: «Tutto! Sono tornato in Brasile, ma il cuore l’ho lasciato alla Juve e a Torino», mostrando un legame profondo con la sua esperienza italiana.
Parlando dei suoi ex compagni, Alex Sandro ha elogiato Kenan Yildiz: «Yildiz potrebbe giocare nel Brasile e nessuno se ne accorgerebbe: ha colpi e tecnica da nazionale brasiliana». Non sono mancati i complimenti per Danilo, suo amico e compagno di tante battaglie: «Danilo è un fratello e mi intristisce non vederlo sempre in campo».
Il campionato italiano
Sull'andamento della Serie A, Alex Sandro ha detto: «Sarà sfida a tre con Inter e Napoli. Io mi fido della Juve e spero riesca a trionfare». Ha poi aggiunto una riflessione sul nuovo corso della Juventus: «È nuova e fresca. È cambiato un po’ tutto: giocatori, dirigenti, allenatore. È una Juve giovane, come non si era mai visto nei miei 9 anni. Allegri ha dimostrato che alla Juve contano i risultati. Da tifoso, mi auguro che Thiago Motta riesca a trovare questo equilibrio».
Infine, un pensiero su Timothy Weah: «Weah sta stupendo, probabilmente aveva ragione lui: l’anno scorso diceva di sentirsi più punta», ha concluso Alex Sandro, riconoscendo i progressi e il potenziale dell'americano nel nuovo ruolo offensivo.