Juventus.com - Black&White Stories: Bettega e il gol di tacco contro il Milan nel 1971
Sabato 23 novembre, la Juventus disputerà presso lo Stadio di San Siro la tredicesima giornata di campionato contro il Milan. Il club bianconero e quello rossonero, rappresentano da secoli il perno del calcio italiano e in attesa della sfida, il sito ufficiale di Madama ha voluto ricordare lo storico gol di tacco di Bettega contro la squadra milanese nel 1971.
''Juventus e Milan si sono affrontate in Serie A per 178 volte, con la prossima ormai alle porte e in programma per sabato 23 novembre alle ore 18:00 allo stadio San Siro di Milano. Riuscire a fare la cernita delle sfide più importanti non è solo operazione complicata, ma in parte inutile dato che, quella tra bianconeri e rossoneri, è una partita diversa dalle altre. A prescindere dallo spettacolo messo in mostra in campo.
Di certo però alcuni gesti sono rimasti impressi nella mente dei tifosi più di altri, alle volte per la loro decisività, altre per la loro bellezza: un guizzo, una prodezza che realizzata in un contesto su cui sono puntati così tanti riflettori, possono regalare l’immortalità.
Un esempio? Basta pensare al colpo di tacco - mossa astuta e poetica al tempo stesso, che ruba il tempo alla difesa avversaria e l’occhio allo spettatore. Sembra quasi un incidente di percorso, una deviazione non voluta - spesso non attesa - la palla cambia traiettoria e chi dovrebbe opporsi a quel gesto ne diventa nuovo spettatore.
Una giocata che, fateci caso, lascia involontariamente a bocca aperta: verrebbe da definirlo quasi “colpo di tocco”, solo con le o a disegnare le labbra esattamente come il suono di stupore che scuote i tifosi. Il più famoso per intere generazioni di appassionati, bianconeri e non, è stato quello con cui Roberto Bettega, in un pomeriggio d’autunno del 1971, ha trovato la via del gol in un Milan-Juventus.
Una partita e un palcoscenico diverso dagli altri sul quale, a soli 21 anni (ancora da compiere), uno dei più grandi attaccanti della storia della Juventus e del calcio italiano, si è preso la scena''.