Haimovici a RBN: "A Milano una partita coraggiosa. Vlahovic, dimostri il suo amore per questa maglia"
A parlare di Milan-Juventus ai microfoni di Radio Bianconera è stato il giornalista Michele Haimovici: "Io credo che quello che ha dimostrato di giocare meglio da falso nueve è Yildiz, che ha qualche caratteristica in più di inserimento e attacco alla profondità. Weah sinceramente sulla fascia ha fatto molto bene e non lo toglierei da quella posizione. Altrimenti Mbangula potrebbe dare una mano da subentrante. Purtroppo le nazionali fanno male sempre a noi e la situazione ora è questa. A Milano servirà una partita coraggiosa, dobbiamo vincere perché non devi perdere terreno dalle concorrenti".
Poi è passato all'argomento della settimana che ha coinvolto Vlahohic, viste le parole rilasciate dal ritiro della nazionale serba: "Vlahovic è sempre stato uno generoso, in Nazionale le cose sono un po' diverse ma nel campionato italiano nessuno può permettersi di non difendere. Basti vedere cosa ha fatto Fonseca con Leao. Gli allenatori sono tutti in Italia molto bravi e preparati, non puoi non fare la fase difensiva e giocare al massimo. Altrimenti rischi sempre figuracce. Credo che Motta sia stato chiaro con Dusan, che tutti godono della sua fiducia. E così ha evitato ogni polemica". Mentre sul futuro del serbo ha detto: "Lui ha sempre manifestato grande amore nei confronti della Juve. Ha voluto la Juve con forza, si è messo contro la tifoseria della Fiorentina, ora sta a lui dover 'screditare' il suo procuratore e cercare di dimostrare questo amore. E' uno che ha sempre dimostrato di tenere tanto a questa maglia, al di là degli errori in campo. Sta a lui far capire quanto è innamorato di questa maglia. Se non rinnoverà alle condizioni della Juve, credo che la cosa sia chiara e si arriverà ai saluti".
Si parla di Zirkzee al posto di Vlahovic, e Haimovici ha detto in merito: "Lo prenderei perchè l'anno scorso è stato un giocatore che ha spostato gli equilibri. Nel Bologna ha segnato e fatto anche segnare con giocate incredibili. Creava la superiorità numerica con un possesso palla incredibile, riuscendo a interpretare il meglio il calcio di Motta".