Mondiale per Club, ecco la regola imposta dalla FIFA che sta suscitando polemiche
C'è una regola in particolare che sta suscitando polemiche nelle ultime ore riguardo al nuovo Mondiale per Club che andrà in scena negli Usa nell'estate del 2025. Come riporta Calcio e Finanza, nelle pieghe del regolamento FIFA si legge che "sottoscrivendo l’Accordo di Partecipazione, ogni club partecipante si impegna automaticamente a rispettare in ogni momento (e a garantire che ogni giocatore, allenatore, dirigente, ufficiale, responsabile dei media, rappresentante, ospite e qualsiasi altra persona che svolga funzioni per conto del club partecipante rispetti questi Regolamenti e i Regolamenti FIFA per i Media e il Marketing, le Leggi del Gioco, lo Statuto FIFA e gli altri regolamenti FIFA, il Codice Disciplinare FIFA, i Regolamenti Anti-Doping FIFA, il Codice Etico FIFA e i Regolamenti Equipaggiamento FIFA".
In particolare i club si impegnano a seguire queste regole:
a) osservare e rispettare, e garantire che i propri Membri della Delegazione osservino e rispettino, questi Regolamenti e i principi del fair play;
b) osservare e rispettare tutte le leggi applicabili;
c) osservare e rispettare tutte le istruzioni ragionevoli e le decisioni prese dagli organi e dagli ufficiali FIFA in conformità con i termini di questi Regolamenti;
d) schierare la propria squadra più forte durante l’intera Competizione;
e) accettare tutte le disposizioni relative alla Competizione stabilite dalla FIFA;
f) accettare, nei limiti stabiliti nei Regolamenti FIFA per i Media e il Marketing, l’uso da parte della FIFA e/o il rilascio di una sublicenza da parte della FIFA a terzi, nonché la registrazione e la trasmissione delle immagini, dei nomi e dei dati di tutti i Membri della Delegazione che possano apparire in relazione alla Competizione;
g) garantire la fornitura di un’adeguata assicurazione per coprire i Membri della Delegazione e qualsiasi altra persona che svolga funzioni per conto del club contro tutti i rischi, inclusi ma non limitati a infortuni, incidenti, malattie e viaggi, in conformità con le normative FIFA pertinenti.
Ed è proprio il punto D, quello di dover schierare la formazione migliore, quello che potrebbe creare maggiori problemi.