Celsi a RBN: "C'è un motivo dietro il rientro posticipato di Nico Gonzalez"

Ospite di "Cose di Calcio" su Radio Bianconera, il preparatore atletico Mimmo Celsi ha commentato la notizia del giorno riguardante Nico Gonzalez e il probabile ennesimo rinvio del suo rientro in campo, che non dovrebbe avvenire nemmeno contro il Milan dopo la sosta: "Purtroppo l'argentino ha diverse recidive dal punto di vista degli infortuni muscolari, ma credo che tornerà in Champions, mentre Douglas Luiz va verso il rientro contro il Milan. Dall'avvento di Giovanni Andreini alla Juventus (preparatore atletico che però a Torino è responsabile del coordinamento di tutte le aree legate alla performance, comprese quelle mediche, fisioterapiche, riabilitative, nutrizionali e di preparazione atletica ndr) si è istituito un protocollo che prevede di recuperare completamente il giocatore prima di concedergli l'idoneità a scendere in campo, in modo da evitare eventuali ricadute. Questa è una scelta non solo della Juventus, ma ormai è condivisa da tutte le squadre professionistiche, ed alla luce di ciò è chiaro che molto del tempo che impiega un ragazzo a recuperare del tutto, dipende anche dalla storia dei suoi infortuni.

Se ad esempio per un giocatore si verifica il primo infortunio in una determinata zona muscolare, i tempi per rivederlo a disposizione saranno più brevi". Abbandonando l'argomento infortuni e passando a quello del mercato, Celsi parla di quelle che per lui dovrebbero essere le priorità di Giuntoli a gennaio: "Io andrei su due difensori, ma è chiaro che il direttore tecnico ragionerà anche sulle richieste che avanzerà Motta. In ottica difensori, andrei a riprendermi tutta la vita Djalò che sta facendo benissimo in Portogallo e non Rugani, ma potrebbe comunque servire anche un altro difensore, che sia la possibile occasione rappresentata a certe condizioni dallo Skriniar di turno, o si tratti invece un giocatore di prospettiva come potrebbe essere Kiwior, che è fuori dall'Arsenal ma non è un profilo da buttare, anzi, proprio con Motta che lo conosce bene potrebbe tornare ad alti livelli".